SANITÀ. LAZIO, "OSTETRICIA E GINECOLOGIA PER SOLE IMMIGRATE"
ASL RMH, D'ANNIBALE: "CHIUDERE GLI AMBULATORI XENOFOBI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 set. - Gli ambulatori
ostetrici e ginecologici per sole donne immigrate aperti nella
Asl RmH vanno chiusi perche alimentano una cultura separatista e
xenofoba. In questo senso ho presentato questa mattina, insieme
al consigliere Enzo Foschi, un'interrogazione urgente alla
presidente Polverini chiedendo che nella sua qualita' di
Commissario ad acta annulli tutti gli atti autorizzativi che
hanno portato all'apertura nell'Asl RmH di ambulatori di
ostetricia e ginecologia per sole donne immigrate".
E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd,
Tonino D'Annibale.
"Quelle strutture, anche se involontariamente, danno
concretezza ad una concezione inequivocabilmente separatista
richiamandosi ad una concezione xenofoba. La situazione che si e'
venuta a creare e che ha riscontrato l'immediata indignazione dei
cittadini e delle stesse donne- continua D'Annibale- E' tanto
piu' grave se si considera che, come ha ammesso la stessa
azienda, si tratta di ambulatori per sole donne immigrate che
operano, per di piu senza servizi di mediazione linguistica e
culturale. Questa iniziativa della Asl dei Castelli, per altro e'
in palese contrasto con il Piano sanitario vigente. E' incivile
creare percorsi separati per sole donne immigrate, perche' cosi'
si alimenta e si accetta una visione razzista della societa' e
non e' tollerabile che questo venga fatto da una azienda pubblica
nata per garantire il diritto alla salute di tutti le persone
residenti nel suo territorio".
(Wel/ Dire)
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