MULTA DI 21 MILA EURO PER UN CINESE TITOLARE SOCIETÀ FIORENTINA.
(DIRE - Notizario Sanita') Roma, 16 set. - I Finanzieri del
Gruppo di Firenze hanno individuato, a Sesto Fiorentino, una
societa' di commercio all'ingrosso di prodotti elettrici ed
elettromagnetici privi dei requisiti essenziali di sicurezza.
Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo complessivamente
15.220 articoli.
Titolare della societa' era un giovane cinese trentenne che
nel 2008 aveva preso in locazione un ampio capannone nella zona
dell'Osmannoro-Sesto Fiorentino dove commercializzava una
quantita' enorme di diversi apparecchi elettronici ed
elettromagnetici tutti 'Made in China'. Il fabbricato era stato
attrezzato per lo stoccaggio. Una parte del capannone era dotata
di scaffalature per l'esposizione dei prodotti agli acquirenti.
All'atto dell'intervento delle Fiamme Gialle fiorentine, il
magazzino e gli scaffali dell'esercizio commerciale erano ricolmi
di merce completamente priva della marcatura Ce, della
dichiarazione di conformita' Ce, nonche' delle indicazioni e
istruzioni in lingua italiana ai consumatori e agli utenti.
Si spaziava dai minifrigo 'usb' alle calcolatrici, dalle
lampade copricapo ai minilend, dalle scope rotanti ai mouse
wireless, dalle sveglie ai money detector, dalle telecamere ai
ventilatori 'usb', dalle cuffie e auricolari alle card reader,
dai diffusori di profumo 'usb' ai miniacquari, dalle tavolette
grafiche ai carica batterie, dai massaggiatori ai digital video.
La societa' aveva un volume d'affari di oltre trecentomila euro.
La merce era venduta a prezzi molto concorrenziali, con
differenze che raggiungevano oltre la meta' del prezzo di vendita
di prodotti regolari. Gli acquirenti erano sia ambulanti che
negozianti.
L'azione repressiva si inquadra nel contesto dei controlli
sulla sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento ai
prodotti elettrici ed elettromagnetici che non risultano
omologati agli standard Ce e che possono causare gravi incidenti
alle persone. Ancora una volta la Guardia di Finanzia sottolinea
come questi articoli, nel caso non siano osservate le
prescrizioni internazionali sugli standard di sicurezza, possono
essere molto pericolosi per la salute umana: si possono
incendiare, rilasciare scariche elettriche nonche' liberare
sostanze nocive. Tutta la merce e' stata sottoposta a sequestro
amministrativo. Il titolare e' stato sanzionato con una pena
pecuniaria pari a 21.360 euro.
(Wel/ Dire)