(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 set. - Si chiama "tessera
cardiaca", ed e' un vademecum con informazioni utili sulle
cardiopatie dei bambini compilabile da genitori e persone di
riferimento nel mondo della scuola. L'iniziativa, nata dalla
collaborazione tra l'associazione "Cuore di bimbo" e il
Dipartimento provinciale sanita', e' stata presentata ieri, 9
settembre, dall'assessore provinciale di Bolzano alle Politiche
Sociali, Richard Theiner. Ogni anno, in Alto Adige, nascono dai
50 ai 60 bambini con cardiopatie congenite. La gran parte delle
anomalie cardiache (50-60%) viene diagnosticata nel corso della
gravidanza, e un bimbo su tre deve essere sottoposto ad un
intervento chirurgico nel corso del primo anno di vita. Uno dei
momenti piu' difficili, per i bambini affetti da questa
patologia, ma anche per i genitori, e' quello dell'inserimento
nel mondo della scuola. Proprio per agevolare questo processo,
l'associazione "Cuore di bimbo", con il sostegno del Dipartimento
provinciale Sanita', ha deciso di importare un progetto olandese
dando vita alla "tessera cardiaca". "Si tratta di un importante
mezzo - ha spiegato la presidente dell'associazione Martina
Ladurner - per fare in modo che le famiglie stabiliscano un
dialogo positivo e strutturato con gli insegnanti. L'obiettivo e'
quello di favorire l'integrazione del bambino cardiopatico nel
mondo della scuola." La tessera cardiaca deve essere compilata
assieme da genitori e insegnanti, seguendo i vari punti stabiliti
in maniera semplice ed intuitiva. Il vademecum consente di
annotare informazioni fondamentali come i sintomi esterni, la
resistenza nelle attivita' sportive o ricreative, l'assunzione di
farmaci e gli eventuali effetti collaterali, e il comportamento
sociale del bambino. "E' un'iniziativa molto interessante - ha
sottolineato l'assessore Richard Theiner - che rappresenta un
esempio di come dovrebbe funzionare la collaborazione tra le
associazioni, i medici e le istituzioni, in questo caso Provincia
e scuola. Sono convinto che portera' ottimi risultati." Negli
ultimi anni, nell'ambito delle malattie cardiache congenite, sono
stati compiuti enormi passi in avanti, e circa l'85% dei bambini
affetti da queste patologie possono condurre una vita pressoche'
normale. "I bambini con anomalie cardiache - conclude l'assessore
Theiner - devono essere operati fuori provincia, e la maggior
parte si reca a Padova o a Monaco, ma tutti i trattamenti
successivi vengono effettuati nelle strutture altoatesine.
Inoltre, da qualche anno a questa parte, uno speciale tipo di
intervento cardiochirurgico viene effettuato direttamente presso
l'Ospedale di Bolzano, consentendo alle famiglie non solo di
ottenere un'assistenza di qualita', ma anche di risparmiare le
spese dovute a lunghi viaggi."
(Wel/ Dire)