195 SEZIONI ATTIVE, 700 PROF COINVOLTI. GELMINI: "UN'ECCELLENZA"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 set. - In Italia i bambini
malati riescono a non interrompere gli studi durante la degenza
grazie alle 195 sezioni ospedaliere presenti nelle strutture
pediatriche del paese. Mini-scuole che di solito fanno
riferimento a istituti-polo da cui provengono gli insegnanti e
che curano la didattica. In tutta Italia questi istituti polo
sono 20. A Roma, ad esempio, c'e' la scuola Don Morosini che si
trova nel quartiere periferico di Torrevecchia a due passi dal
policlicnico Gemelli. La scuola si occupa anche dei bimbi del
policlinico Umberto I, della clinica ematologica capitolina e del
Bambino Gesu' di Palidoro. In tutta la penisola sono piu' di 700
i docenti impegnati nelle scuole in ospedale. Si insegna a bimbi
di tutte le eta' dall'asilo alle superiori con programmi
personalizzati e pluriclassi. La loro istruzione e' "non generica
ma qualitativamente significativa", assicurano dal ministero.
Per il ministro Mariastella Gelmini la scuola in ospedale e'
"una eccellenza". Solo nell'ultimo anno scolastico sono stati
seguiti nei nosocomi oltre 78 mila bimbi: 6.476 (l'8%) per piu'
di 15 giorni, 59.606 (il 76%) per 1-7 giorni, 12.289 (16%) per
8-15 giorni. I docenti in organico sono 716, il 16% si trova nel
Lazio, il 14% in Lombardia. Ci sono stati anche circa mille
progetti finanziati per l'istruzione domiciliare nel 2009/2010
contro i 190, ad esempio del 2002/2003. Per la scuola in ospedale
si spenderanno 3 milioni di euro nel 2010, nel 2009 erano
2.725.000. Dei tre di quest'anno 1,9 vanno all'istruzione
domiciliare, il resto alle classi ospedaliere.
(Wel/ Dire)