(DIRE - Notiziario Snita') Roma, 6 set. - Presentata al 24esimo
meeting nazionale della Societa' chimica americana (Acs) che si
e' recentemente tenuto a Boston, una ricerca descrive un metodo
alternativo e non invasivo per valutare l'esposizione
personalizzata alle sostanze tossiche quando si fuma una
sigaretta. Studi di questo tipo vengono generalmente effettuati
con delle macchine chiamate "smoking machine", progettate per
fumare automaticamente una sigaretta, attraverso un processo
programmato ad intervalli ed aspirazione regolari per poi
registrare le sostanze chimiche che vengono prodotte. Clifford
Watson, ricercatore dell'U.S. Centers for Disease Control and
Prevention (CDC) di Atlanta, nella sua presentazione sottolinea,
pero', come ogni fumatore possa avere un suo personale modo di
fumare: "boccate di fumo brevi ma frequenti, piu' o meno intense
etc. Questo puo' riflettersi in una esposizione a quantita' di
sostanze tossiche diverse caso per caso." La possibilita' di
studiare la modalita' di assunzione per ogni soggetto, potrebbe
permettere la personalizzazione dei programmi di intervento per
smettere di fumare, aumentando la possibilita' di successo.
Watson spiega come, attraverso la determinazione di un surrogato
biologico presente naturalmente nel tabacco, il solanesolo, sia
possibile fare queste valutazioni. Il solanesolo infatti e' una
sostanza naturale che si deposita normalmente sul filtro della
sigaretta in quantita' variabili a seconda della modalita'
individuale di assunzione del fumo. Prelevando il filtro ed
analizzando la quantita' di questa molecola, si puo' fare una
stima dell'esposizione alle oltre 7000 sostanze che attraversano
la bocca del fumatore, prodotte durante l'atto di fumare la
sigaretta. Clifford Watson sottolinea come, "anche le sigarette
definite piu' leggere dalle smoking machines, in realta' possono
rivelarsi altrettanto tossiche per chi le fuma, se la modalita'
di aspirazione e' frequente ed intensa." Il metodo, in modo
rapido ed economico, fornisce una stima piu' vicina alla realta'
dell'esposizione totale rispetto a quella fornita dalle "smoking
machines" e soprattutto, permette una valutazione specifica per
ogni singolo fumatore. (Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)