IL CONGRESSO SI SVOLGERÀ A PESARO ED URBINO L'1 E 2 OTTOBRE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 set. - La comunicazione fra
gli 'abitanti' del cervello (neuroni e cellule della glia) e la
comunicazione fra gli abitanti della terra (esseri umani in
particolare ma forse anche gli altri esseri viventi e non
viventi) possono avere qualcosa in comune.
Ne parleranno, al Congresso che si svolgera' a Pesaro ed Urbino
dal primo al tre ottobre, studiosi e ricercatori provenienti da
importanti Universita' e Istituti scientifici (Universita' di
Urbino e di Modena, Karolinska Institutet di Stoccolma,
Universita' di Madrid, Barcellona e Dusseldorf, lRCCS Lido di
Venezia, Ospedale Morgagni -Pierantoni di Forli') Ricercatori
medici, biologi, ma anche filosofi e sociologi si confronteranno
sui recenti progressi nella conoscenza della comunicazione nel
sistema nervoso centrale e di come le sue reti nervose e
molecolari elaborino l'informazione. Questi aspetti saranno messi
a confronto con la comunicazione nella societa' attuale
valutando, in una prospettiva completamente nuova, l'interazione
cervello-societa'. In particolare, si discuteranno i limiti e le
prospettive della Neuro-Filosofia e della Neuro-Sociologia, nuove
discipline che sono gemmate dall'interazione fra Biologia e le
discipline classiche.
I processi d'influenza reciproca fra cervello e societa'
saranno, quindi, analizzati principalmente, attraverso due
aspetti: - Come puo' la comunicazione nel cervello essere fonte
di sviluppo di particolari processi di comunicazione nella
societa'? Parafrasando K. Popper e JC. Eccles ( L'Io e il suo
Cervello, Armando Editore, Roma 1981) .. come e' possibile che
"il mondo dei contenuti oggettivi di pensiero", specialmente di
pensieri scientifici, poetici e delle opere d'arte sia il
prodotto degli uomini? In particolare, durante il congresso, il
prof. Venerino Poletti dell'ospedale di Forli' illustrera' le due
"anime" che devono caratterizzare la medicina che si prende cura
dell'uomo: l'arte e la scienza.
- Quali sono gli effetti che la comunicazione nella societa' ha
sulle capacita' cognitive del cervello nelle diverse fasi della
vita (sviluppo, eta' matura, senescenza) e come la comunicazione
sociale influenzi il cervello, indirizzandone le scelte in
politica ed economia.
Insomma, alcuni aspetti della cultura possono essere spiegati
attraverso lo studio del cervello e viceversa alcuni meccanismi
che sono alla base della funzione cerebrale possono essere
compresi attraverso un'analisi dei prodotti culturali.
Il convegno sara' aperto al pubblico e si svolgera' in due sedi,
a Pesaro ed Urbino.
"La medicina pratica - spiega il professor venerino
poletti,direttore dell'u.O. di pneumologia di Forli' e relatore -
e' in equilibrio fra scienza (la parola scienza significa
"tagliare netto") ed arte (la radice 'ar' significa adattare,
articolare, mettere insieme) o techne' (capacita' di produrre ,
di creare) in quanto professione che combina il metodo
scientifico con l'arte, l'esperienza di essere medico pratico e
che ha come fine essenziale quello di capire i problemi dell'uomo
ammalato, curarlo e dargli conforto.
L'equilibrio poi e' insito nella radice stessa della parola
medicina. Med puo' significare "guarire", "prendersi cura", ma
anche "meditare", "riflettere", "misurare". Oggi sempre piu', con
la fine del modello paternalistico di medicina, vale la
mediazione, il compromesso (fra coloro che si occupano di curare
ed i soggetti che necessitano di cure (e la medicina non puo'
essere solo scienza perche' l'oggetto della indagine e' un
soggetto , un essere vivente) come passaggio necessario per la
scelta dei possibili percorsi diagnostici e terapeutici".
Il programma dettagliato dell'iniziativa sara' presto scaricabile
dal sito dell'Universita' di Urbino e da quello dell'Ausl di
Forli' (www.ausl.fo.it)
(Wel/ Dire)