(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 ott. - Sono circa 8 mila i
bambini e ragazzi che in Lombardia "non parlano", ovvero hanno
problemi di comunicazione e al massimo riescono a dire poche
parole e faticano a capire gli altri. E' partendo da questa
realta' che l'Asl di Milano, grazie ad un finanziamento regionale
per il triennio 2010-2012, ha attivano uno specifico progetto che
coinvolge 15 unita' operative di Neuropsichiatria dell'infanzia e
dell'adolescenza. "Per tutti (questi pazienti con difficolta'
comunicativa, ndr), crescere senza la possibilita' di comunicare
e' molto difficile, ed e' essenziale trovare dei modi che
permettano di comunicare lo stesso anche senza la voce,
attraverso interventi di supporto (comunicazione aumentativa)",
spiega una nota. "Possono essere utilizzati sistemi di simboli o
di immagini, in cui tutte le figure usate hanno scritta sopra la
parola o il verbo che rappresentano". Oltre al progetto l'azienda
sanitaria, assieme al Centro sovrazonale di comunicazione
aumentativa della fondazione Irccs "Ca Granda", al laboratorio
per la salute materno-infantile dell'Istituto "Mario Negri" e
all'Uonpia dell'Ao di Treviglio, ha organizzato per domani un
convegno sul tema. Nell'incontro, che non e' aperto unicamente ai
medici ma anche a genitori ed insegnanti, "verra' affrontato il
tema dei bisogni comunicativi complessi in eta' evolutiva, verra'
descritto in cosa consiste l'intervento di comunicazione
aumentativa e come esso puo' essere declinato in situazioni
specifiche, fino a diventare una risorsa per tutti i bambini" e
verra' poi presentato in dettaglio il progetto, assieme a una
serie di esperienze gia' in atto che hanno portato alla
strutturazione del progetto stesso.
(Wel/ Dire)