GRUPPO DI LAVORO MINISTERALE PER FORMARE SULL'APPROPRIATEZZA CURE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 ott. - "L'approvazione della
legge 38 sulla terapia del dolore ha fatto emergere l'esigenza
per la classe medica di essere nuovamente formata sulla medicina
del dolore per affrontare adeguatamente le problematiche connesse
alle terapie del dolore. Un impegno che i medici di famiglia
hanno assunto innovando le formule e la metodologia didattica che
prevede anche una verifica sui risultati della formazione. Una
formazione che si deve tradurre in migliori e piu' mirati
trattamenti del dolore ed in un piu' rapido accesso alle terapie
piu' appropriate." E' su queste premesse che domani 26 ottobre a
Milano - attraverso il supporto organizzativo della Societa'
italiana di medicina generale (Simg) e con il sostegno di
Grunenthal, parte il primo corso destinato e studiato per le
esigenze del medico di famiglia. Le lezioni seguiranno anche a
Trieste, Napoli, Firenze e Torino.
"Medici che devono essere nuovamente aggiornati e formati -
spiega ancora la nota - per poter operare, coerentemente con
quanto previsto dalla la Legge, con tutte le conoscenze
specifiche necessarie a curare i problemi di dolore che
affliggono 1 italiano su 5." L'art. 8 della legge 38 dispone,
infatti, che i medici possano accedere ad una formazione
qualificata - che lo stesso ministero della Salute ha voluto
mettere a punto - e ha proposto sperimentalmente in 4 Regioni
pilota. Oggi, tale percorso di formazione, e' offerto ad altre 5
Regioni con l'obiettivo di raggiungere e formare un numero sempre
maggiore di medici.
Attraverso degli indicatori, che Simg ha messo a punto, si
potra' verificare l'efficacia e l'utilita' della stessa
formazione e quindi comprendere se la formazione abbia avuto una
ricaduta positiva nella pratica medica di tutti i giorni.
"Il gruppo di lavoro istituito al ministero della Salute,
presieduto da Guido Fanelli e composto da i maggiori esperti
italiani di 'Terapia del Dolore' - afferma Pierangelo Lora
Aprile, Responsabile area dolore di Simg - ha definito un
metodo, a tappe progressive, che permette al medico di medicina
generale di affrontare nel modo piu' corretto il dolore. Il
metodo prevede che il medico identifichi l'origine del dolore,
attraverso l'esecuzione di alcuni semplici test ambulatoriali, ne
misuri l'intensita', utilizzando strumenti validati, al fine di
scegliere la terapia piu' appropriata, naturalmente tenendo conto
delle caratteristiche del paziente e delle sue preferenze.
Infine, e' estremamente importante seguire nel tempo il paziente,
verificando il raggiungimento degli obiettivi terapeutici ed
eventualmente integrare il percorso con l'aiuto del medico
specialista, rendendo efficiente la rete della terapia del
dolore".
Tutto cio' ha un solo ed unico obiettivo, conclude Lora Aprile:
"assicurare al paziente un trattamento adeguato del proprio
dolore al fine di, come la stessa legge 38 cita: tutelare la
dignita' oltre che l'autonomia del malato e promuovere una
migliore qualita' della vita del paziente con dolore."
(Wel/ Dire)