(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 ott. - Alice, Donia e
Giulia: tre ventenni che prestano il loro volto per una campagna
che sta loro molto a cuore. Qualche anno fa erano anoressiche o
bulimiche. Si sono rivolte all'Associazione anoressia e bulimia
(Aba) e ora sono guarite. Indice e medio, una volta usati per
vomitare, ora sono un segno di vittoria. "In occasione dei
vent'anni di Aba abbiamo voluto raccontare storie di donne che ce
l'hanno fatta", spiega Fabiola De Clerq, fondatrice e presidente
dell'Associazione. In Italia, secondo Aba, sono circa 3 milioni
le persone affette da disturbi alimentari. Colpiscono il 10%
delle ragazze e l'1% dei ragazzi. "Ogni anno si rivolgono al
nostro numero verde (800.16.56.16) circa 3.500 persone", aggiunge
la presidente di Aba. Ormai anche gli adulti soffrono di disturbi
alimentari. "Abbiamo sempre piu' casi di quarantenni- sottolinea
Fabiola De Clerq-. In particolare donne, che assumono farmaci per
dimagrire mettendo a rischio la loro vita. E spesso poi
'contagiano" i figli, che diventano a loro volta anoressici o
bulimici".
La campagna di Aba in occasione del ventennale della sua
fondazione e' stata realizzata grazie all'agenzia Ogilvy col
patrocinio del Comune di Milano. "È un messaggio di solidarieta'
e fiducia verso tutte quelle giovani che soffrono in silenzio",
afferma Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla Salute.
(www.redattoresociale.it)
(Wel/ Dire)