STUDIO PORTOGHESE PUBBLICATO SUL 'JOURNAL OF CHROMATOGRAPHY B'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 ott. - Gli effetti tossici
correlati all'assunzione di cocaina possono manifestarsi sia a
livello del sistema nervoso centrale, che dei sistemi
cardiocircolatorio e respiratorio. La tossicita' della cocaina
puo' pero' coinvolgere, in modo diretto o indiretto, anche degli
specifici organi, quali fegato e reni. Ad esempio,
l'insufficienza renale acuta viene riscontrata piuttosto
frequentemente tra gli utilizzatori di cocaina. Nella maggior
parte dei casi viene associata ad episodi di rabdomiolisi,
ischemia dovuta a vasocostrizione e a ipertermia, ma viene posta
limitata attenzione ad un possibile effetto tossico diretto della
droga e dei suoi metaboliti, sul rene. Uno studio condotto da
Maria João Valente e dai suoi collaboratori del dipartimento di
tossicologia presso la facolta' di farmacia dell'Universita' di
Porto in Portogallo, si e' occupato di studiare il metabolismo
della cocaina su cellule tubulari prossimali umane (HPTCs),
preparate a partire da campioni di tessuto renale, utilizzandole
come modello sperimentale in provetta, predittivo di cio' che
potrebbe manifestarsi, anche in termini di nefrotossicita',
sull'uomo.
Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Journal of
Chromatography B, hanno sviluppato e validato un metodo in gas
cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa con trappola
ionica (GC/IT-MS) per la quantificazione simultanea della cocaina
e dei suoi metaboliti dopo incubazione delle cellule HPTCs con
cocaina per 72 ore in condizioni fisiologiche, estrazione in fase
solida (SPE) e derivatizzazione con MSTFA. Il metodo ha permesso
di identificare in questa preparazione cellulare, la
benzoilecgonina come metabolita principale e la norcocaina,
metabolita gia' noto per la sua epatotossicita', in quantita'
pari a circa il 2% della cocaina iniziale. "Il metodo fornisce -
spiegano gli autori - un utile strumento per studiare la
farmacocinetica e il profilo di tossicita' della cocaina nel
rene. (Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)