SALUTE. LO STRESS SARÀ LA PRIMA CAUSA D'ASSENZA DAL LAVORO
STIME 2020. SINTOMI: OCCHI IRRITATI, STANCHEZZA, RAUCEDINE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 ott. - Nel 2020 una delle
maggiori cause da assenza dal lavoro sara' lo stress. Lo dimostra
uno studio presentato all'ottava Conferenza internazionale Ioha
di Roma su "Salute, sicurezza ambientale e lavoro" organizzata
dall'Associazione italiana degli igienisti industriali (Aidii),
con Inail ed Ispesl, appena conclusa. Un dato confermato
dall'Organizzazione mondiale della sanita'. "Sono tutte cause
correlate allo stress per inattivita' lavorativa", spiega
Giovanni Battista Bartolucci, professore ordinario di Medicina
del Lavoro all'universita' di Padova, intervenuto alla conferenza
internazionale Ioha, "dovute soprattutto al tipo di attivita', ai
conflitti con colleghi e superiori, al carico lavorativo e a
cause multifattoriali legata al vissuto della persona".
Come spiega ancora Bartolucci, "il problema principale e'
legato all'organizzazione del lavoro, alla capacita' del
management aziendale di garantire le condizioni ottimali per
tutti i lavoratori e di favorire la reale collaborazione. Tra le
piu' diffuse 'patologie' legate allo stress, oltre al mobbing,
c'e' la sindrome da 'burnout', che colpisce chi esercita
professioni d'aiuto, come medici e paramedici negli ospedali,
quando non riescono a soddisfare appieno le richieste
dell'utente, per cui finiscono per estraniarsi".
Quanto alla salute nei luoghi di lavoro, come denuncia
Domenico Cavallo, vicepredente Aidii e altro esperto intervenuto
alla conferenza internazionale Ioha, "le persone, tra ufficio e
casa, trascorrono il 90% del tempo in ambienti confinati e solo
il 10% all'aperto. Eppure, mentre viene monitorato l'ambiente di
vita esterno, anche con blocchi del traffico, si trascura quello
interno, piu' a rischio, perche' dato dalla somma dell'aria
esterna 'arricchita' da altri fattori in ambienti confinanti".
Questi i punti trattati nella conferenza internazionale Ioha di
Roma:
- UFFICIO: I RISCHI PIU' COMUNI - Tra i rischi moderni piu'
comuni in ufficio, sempre secondo Cavallo, "i toner delle
stampanti (vanno manipolati da esperti e in ambienti ben
ventilati), gli inchiostri, i sistemi di digitalizzazione delle
immagini, i rivestimenti degli immobili.
Meglio destinare ambienti dedicati per stampanti e
fotocopiatrici, far rispettare il divieto di fumare, usare
materiali e macchinari certificati, utilizzare luci indirette,
ossia con portalampade schermati, che non abbiano cioe' la
lampadina scoperta".
- SINTOMI RIVELATORI E MALATTIE - Sintomi rivelatori del
malessere al lavoro? Irritazione degli occhi, raucedine,
stanchezza fisica, difficolta' di concentrazione. "Un insieme di
sintomi aspecifici", precisa ancora il vicepresidente Aidii,
"denominati 'sick building syndrome', ossia 'sindrome
dell'edificio malato', riscontrata almeno nel 60% degli
occupanti". Esistono anche le febbri per scarsa manutenzione
dell'impianto di condizionamento, oppure la classica
'legionellosi', ossia 'la malattia del legionario', dovuta allo
sviluppo di un batterio gram-negativo nel condizionatore che
viene diffuso provocando una polmonite batterica difficile da
diagnosticare e da curare".
Seguono i punti trattati nella conferenza di Roma:
- LE REGOLE IN AMBIENTE DOMESTICO - Sempre secondo gli esperti
della conferenza internazione di Roma, le regole da seguire in
ambiente domestico sono: far ricambiare giornalmente l'aria
durante le pulizie, anche quando fa molto freddo e usare sistemi
di aspirazione con filtri ad alta efficacia, per non reimmettere
nell'ambiente le particelle depositate sulla superficie di casa:
e questo vale anche per gli uffici.
- LE GARANZIE DEL MINISTERO DEL LAVORO - Come afferma Lorenzo
Fantini, dirigente delle divisioni Salute e sicurezza del
ministero del Lavoro, anche lui intervenuto alla conferenza
internazionale, "stiamo approfondendo i problemi relativi agli
infortuni, come quello recente di Capua, che ha visto tre operai
deceduti per asfissia mentre lavoravano all'interno di una vasca
in un'azienda farmaceutica. A breve il ministero del Lavoro
incontrera' parti sociali e Regioni per definire una strategia di
contrasto agli infortuni delle manutenzioni, specie quelli in
ambienti pericolosi, come silos, cisterne e pozzi, i cosiddetti
'ambienti confinati'. Quanto all'assenza dal lavoro per stress,
entro dicembre la commissione consultiva del ministero del Lavoro
elaborera' delle linee guida per le aziende".
(Wel/ Dire)
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