(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 ott. - Si apre oggi a Roma,
il 112° Congresso nazionale della Societa' italiana di chirurgia
(Sic), a cui prenderanno parte oltre 3000 iscritti.
Tra i partecipanti, si e' registrato un aumento delle iscrizioni
femminili. Le dottoresse, infatti, sono passate dall'8 % del
Congresso 2001 al 21% dell'anno 2009, e facendo una media sempre
degli ultimi 10 anni, la percentuale di donne iscritte alla Sic
e' aumentata del 15%. Al 112° Congresso Sic si fara' il punto
sulla chirurgia in Italia, e saranno affrontate le tematiche
sulle nuove metodologie chirurgiche: dalle novita' tecnologie,
come l'impiego nelle sale operatorie delle piu' sofisticate
tecniche mininvasive - utilizzate ad esempio nella chirurgia
bariatrica - o la chirurgia robotica, che permette di compiere
grandi interventi demolitivi, ad approfondimenti con esperti
dedicati alla biotecnologia e all'utilizzo delle cellule
staminali in campo oncologico. Ma nonostante tutto questo, il
titolo del 112° Congresso, "E' ancora il medico che comanda il
futuro", conduce ad una considerazione: "La mente umana rimane la
piu' sofisticata fra tutte le macchine e dietro anche al piu'
complesso degli strumenti, ci sara' sempre un cervello a
guidarlo. La decisione ultima, di fronte al malato e col suo
consenso, spettera' sempre al medico." ha commentato Aldo
Moraldi, presidente del Congresso. Il rischio clinico, la
formazione del chirurgo, l'organizzazione e la gestione della
sanita' saranno alcuni tra i temi discussi durante il Congresso.
"Verra' trattato il problema del calo della vocazione e dei
criteri di selezione e formazione in chirurgia, - sottolinea
Giovanni Battista Grassi, presidente del Congresso- e per la
prima volta ci sara' uno spazio riservato agli specializzandi,
ovvero i chirurghi in formazione".
Da alcuni anni si sta verificando un evento impensabile nel
recente passato: le sedi vacanti. "Scuole di specializzazione che
non riescono a colmare i posti a disposizione. Eppure oggi -
conclude Rocco Bellantone, segretario generale Sic- lo status di
medico in formazione prevede uno stipendio, un "punteggio"
riconosciuto in Europa e un iter sempre piu' chiaro e definito.
Un grande passo in avanti considerando che, fino a non tantissimi
anni fa chi voleva specializzarsi doveva pagare il corso e molto
spesso si doveva accontentare di guardare chi operava".
(Wel/ Dire)