(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 ott. - Incontrarsi a Roma
per analizzare strategie socio-sanitarie, studiare conflitti
interiori del migrante, del povero, del detenuto e della donna
vittima di abusi, indagare, inoltre, dove le norme nazionali ed
internazionali producono la negazione dei diritti. Questo il
valore dell'annuale incontro internazionale, durante il quale
esperti confrontano esperienze e risultati nella lotta alle
discriminazioni ed allo sfruttamento di milioni di uomini donne e
minori.
"Cultura, salute, migrazioni - Attraversamenti: linguaggi e
territori di un pianeta in cammino", il XVII Workshop
internazionale, che si svolgera' a Roma dal 13 al 15 ottobre,
osserva gli 'Attraversamenti' umani che producono corsie
preferenziali e corridoi d'emergenza dove sostano milioni di
persone private dei diritti e di un futuro, e raffronta
esperienze nazionali ed internazionali per migliorare
l'intervento. Il Simposio, dopo aver accolto la proposta di
riflessione del 2010: "Anno europeo della lotta alla poverta' e
all'esclusione sociale", rilancia la sfida, dopo il bilancio
negativo registrato dall'ONU sugli obiettivi del millennio, per
contrastare la fame, la diseguaglianza dei sessi, la mortalita'
infantile e l'istruzione per tutti, in un'ottica
multidisciplinare aperta alle rivendicazioni del sud del mondo e
degli emarginati di qualunque parallelo. Il Congresso
internazionale tende a disegnare reali opportunita' di una
crescita sostenibile in un contesto che rispetti la solidarieta',
la coesione sociale ed il rispetto per le diversita' culturali;
possibile progresso nella creazione di una rete transculturale ed
interdisciplinare, che ogni Workshop rafforza, per facilitare i
processi d'inclusione ed impedire la fragilizzazione
dell'individuo all'interno del fenomeno migratorio e nelle
condizioni di poverta'. Prendersi "cura" e' la giusta medicina
per l'attenzione e la condivisione delle "malattie del disagio"
di un miliardo e 330 milioni di persone in fuga, dei 12 milioni
di bambini che muoiono per denutrizione e mancanza d'igiene,
causa di malattie come la diarrea, la leishmaniosi, dimenticate
dalle industrie farmacologiche, insieme ad altri 800 milioni
minori che soffrono la fame e di senza dimora abbandonati nella
ricca Europa che vivono di rifiuti ai margini delle grandi
metropoli. "Sulla soglia dei diritti: cittadinanze e salute nel
villaggio globale" e' la sessione di apertura che introdurra'
subito il Workshop nel cuore della discussione, trattando le
diseguaglianze e le proposte per una societa' inclusiva anche
grazie al ruolo dei mediatori linguistico culturali. "Dare forma
all'invisibile: percorsi di cura ai margini" approfondira' il
dibattito tra ricercatori ed esperti sulle potenzialita' del
processo di cura transculturale rivolti ai senza dimora,
rifugiati politici e anziani, anche nell'odontoiatria e
nell'oculistica sociale. "Il cielo in una stanza: frammenti di
liberta' tra attesa e restrizione" e' una sessione dedicata alla
condizione delle persone detenute per valutare lo stato dei
diritti garantiti ma "evasi" dalle istituzioni, soprattutto nei
riguardi delle donne e dei minori. "Fra confini e orizzonti:
appunti per una nuova cooperazione" e' un'assemblea fondamentale
per misurare il processo innovativo in atto dall'entrata di un
nuovo attore: le comunita' dei migranti con i loro rapporti
transnazionali nei Paesi di origine, ed il nuovo modello di
cooperazione scientifica, clinica e formativa rivolta ai sistemi
sanitari dei paesi in via di sviluppo, esempio ne e' l'impegno
internazionale dell'Istituto nazionale per la promozione della
salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle
malattie della poverta' (Inmp). "Oltre la bellezza: sessualita' e
culture" sessione in cui viene trattata la salute delle donne,
vero e proprio paradigma del livello di una civilta' di una
nazione.
(Wel/ Dire)