LA RICHIESTA ARRIVA DALL'ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 ott. - Vietare il ricorso a
metodi coercitivi nell'addestramento: e' questa la richiesta che
arriva dall'Enpa, l'Ente nazionale per la protezione degli
animali, in occasione della quinta Giornata nazionale del cane
guida. Mentre si ribadisce la necessito' di favorire l'accesso di
questi cani a tutti gli esercizi commerciali e ai mezzi di
trasporto pubblico, l'Enpa chiede dunque una maggiore tutela
della loro salute: "A quanto ci risulta riferisce l'associazione
- gli addestratori continuano a usare il collare a strangolo che,
vietato dalle normativa italiana, causa seri danni psicofisici
all'animale".
Un fatto "inconcepibile", lo definisce la Protezione Animali,
considerando che "il cane guida lavora soprattutto con la propria
iniziativa e l'impiego di tali metodi, oltre a causare
frustrazione e dolore, impedisce al quattrozampe di attivare le
proprie risorse cognitive e di trovare le corrette soluzioni ai
problemi che si presentano di volta in volta. Mai come nella
relazione tra il cane guida e il suo conduttore vi e' l'esempio
massimo della interazione e della collaborazione tra specie
diverse; interazione e collaborazione nelle quali non devono
entrare violenza, maltrattamenti o deprivazioni".
(Wel/ Dire)