SALUTE. OBESO UN ITALIANO SU DIECI, E VINCE LA DIETA FAI DA TE
BRAVE LE DONNE, MALISSIMO GLI UOMINI. 10-11 OTTOBRE, OBESITY DAY
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 ott. - Obesity Day 10 anni
dopo. Da quando e' iniziato il monitoraggio del pianeta obesita',
nel 2000, con anche l'avvio di campagne di educazione alimentare,
come e' cambiato il rapporto con il cibo e il peso degli
italiani? A questa domanda hanno risposto gli esperti a Roma,
durante la conferenza stampa organizzata per presentare la
campagna 2010 di Obesity day, che si svolgera' 10 e 11 ottobre
con lo slogan "Prendiamoci cura di te". Giuseppe Fatati,
presidente Associazione italiana di dietetica e nutrizione
clinica (Aid) e coordinatore del progetto "Obesity Day", David
Lazzari, presidente della Societa' italiana di
psiconeuroendocrinommunologia (Sipnei), e Pierluigi Marini,
Direttore dell'Unita' operativa complessa di chirurgia endocrina
e bariatrica, Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma,
hanno illustrato l'evoluzione del peso tra uomini e donne da
quando Obesity day ha iniziato il suo percorso di
sensibilizzazione. Le donne, largamente piu' grasse degli uomini
all'inizio del secolo, negli anni non sono dimagrite ma nemmeno
cresciute di peso. Gli uomini, invece, sono crollati. Un
ribaltone che si e' registrato nella fascia di eta' compresa tra
i 35 e i 74 anni, che le statistiche indicano come quella con il
maggior numero di donne obese e in sovrappeso. Prendendo in
considerazione tutta la popolazione italiana, la situazione
indica che un italiano su dieci e' obeso e uno su tre in
sovrappeso.
Qualche miglioramento, nel decennio, si e' registrato al Nord
e segnali buoni vengono dal Sud. In generale, pero', in dieci
anni di Obesity day il panorama dei comportamenti si e'
arricchito di contraddizioni. Cresce la cultura della linea nei
due sessi, anche se prevalgono ancora le motivazioni estetiche,
ma non si abbandonano antiche abitudini a tavola, specie tra gli
anziani.
Certo, si e' compresa l'importanza della dieta, ma ci si affida
ancora troppo al fai da te (internet e improvvisati esperi). E se
la voglia di perdere almeno una taglia assale piu' o meno tutti,
nel tempo libero si continua a preferire la poltrona piuttosto
che una passeggiata. La buona notizia, pero', e' che quando
debutto' Obesity day nessuno parlava di obesita', ora le
istituzioni sono piu' sensibili al problema, ma fanno ancora poco
da l punto di vista degli investimenti in strutture che si
occupano del problema.
L'invito degli organizzatori per il 10 e 11 ottobre e' quello
di rivolgersi "ai centri di dietetica e nutrizione clinica-
spiega Giuseppe Fatati- presso i quali gratuitamente potranno
avere consigli e consulti, con un'attenzione particolare ai
genitori".
(Wel/ Dire)
|