(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 ott. - Nel 2020 una delle
maggiori cause da assenza dal lavoro sara' lo stress. Lo dimostra
uno studio presentato all'ottava Conferenza internazionale Ioha
di Roma su "Salute, sicurezza ambientale e lavoro" organizzata
dall'Associazione italiana degli igienisti industriali (Aidii),
con Inail ed Ispesl, appena conclusa. Un dato confermato
dall'Organizzazione mondiale della sanita'. "Sono tutte cause
correlate allo stress per inattivita' lavorativa", spiega
Giovanni Battista Bartolucci, professore ordinario di Medicina
del Lavoro all'universita' di Padova, intervenuto alla conferenza
internazionale Ioha, "dovute soprattutto al tipo di attivita', ai
conflitti con colleghi e superiori, al carico lavorativo e a
cause multifattoriali legata al vissuto della persona".
Come spiega ancora Bartolucci, "il problema principale e'
legato all'organizzazione del lavoro, alla capacita' del
management aziendale di garantire le condizioni ottimali per
tutti i lavoratori e di favorire la reale collaborazione. Tra le
piu' diffuse 'patologie' legate allo stress, oltre al mobbing,
c'e' la sindrome da 'burnout', che colpisce chi esercita
professioni d'aiuto, come medici e paramedici negli ospedali,
quando non riescono a soddisfare appieno le richieste
dell'utente, per cui finiscono per estraniarsi".
Quanto alla salute nei luoghi di lavoro, come denuncia
Domenico Cavallo, vicepredente Aidii e altro esperto intervenuto
alla conferenza internazionale Ioha, "le persone, tra ufficio e
casa, trascorrono il 90% del tempo in ambienti confinati e solo
il 10% all'aperto. Eppure, mentre viene monitorato l'ambiente di
vita esterno, anche con blocchi del traffico, si trascura quello
interno, piu' a rischio, perche' dato dalla somma dell'aria
esterna 'arricchita' da altri fattori in ambienti confinanti".
- UFFICIO: I RISCHI PIU' COMUNI -
Tra i rischi moderni piu' comuni in ufficio, sempre secondo
Cavallo, "i toner delle stampanti (vanno manipolati da esperti e
in ambienti ben ventilati), gli inchiostri, i sistemi di
digitalizzazione delle immagini, i rivestimenti degli immobili.
Meglio destinare ambienti dedicati per stampanti e
fotocopiatrici, far rispettare il divieto di fumare, usare
materiali e macchinari certificati, utilizzare luci indirette,
ossia con portalampade schermati, che non abbiano cioe' la
lampadina scoperta".
- SINTOMI RIVELATORI E MALATTIE -
Sintomi rivelatori del malessere al lavoro? Irritazione degli
occhi, raucedine, stanchezza fisica, difficolta' di
concentrazione. "Un insieme di sintomi aspecifici", precisa
ancora il vicepresidente Aidii, "denominati 'sick building
syndrome', ossia 'sindrome dell'edificio malato', riscontrata
almeno nel 60% degli occupanti". Esistono anche le febbri per
scarsa manutenzione dell'impianto di condizionamento, oppure la
classica 'legionellosi', ossia 'la malattia del legionario',
dovuta allo sviluppo di un batterio gram-negativo nel
condizionatore che viene diffuso provocando una polmonite
batterica difficile da diagnosticare e da curare".
- LE REGOLE IN AMBIENTE DOMESTICO -
Sempre secondo gli esperti della conferenza internazione di Roma,
le regole da seguire in ambiente domestico sono: far ricambiare
giornalmente l'aria durante le pulizie, anche quando fa molto
freddo e usare sistemi di aspirazione con filtri ad alta
efficacia, per non reimmettere nell'ambiente le particelle
depositate sulla superficie di casa: e questo vale anche per gli
uffici.
- LE GARANZIE DEL MINISTERO DEL LAVORO -
Come afferma Lorenzo Fantini, dirigente delle divisioni Salute e
sicurezza del ministero del Lavoro, anche lui intervenuto alla
conferenza internazionale, "stiamo approfondendo i problemi
relativi agli infortuni, come quello recente di Capua, che ha
visto tre operai deceduti per asfissia mentre lavoravano
all'interno di una vasca in un'azienda farmaceutica. A breve il
ministero del Lavoro incontrera' parti sociali e Regioni per
definire una strategia di contrasto agli infortuni delle
manutenzioni, specie quelli in ambienti pericolosi, come silos,
cisterne e pozzi, i cosiddetti 'ambienti confinati'. Quanto
all'assenza dal lavoro per stress, entro dicembre la commissione
consultiva del ministero del Lavoro elaborera' delle linee guida
per le aziende".
(WEl/ Dire)