NEL PARERE DUBBI SU SOSTENIBILITÀ ASSISTENZA PAZIENTI E COSTI DAT
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 ott. - Non ci sono le risorse
per approvare il disegno di legge sul testamento biologico, a
meno che non si sopprimano alcune norme. E', in sintesi, quello
che emerge dalla proposta di parere della commissione Bilancio
della Camera. Per questo, il relatore in commissione, Roberto
Commercio (Mpa), d'accordo con il sottosegretario all'Economia,
Alberto Giorgetti, ha chiesto al governo la relazione tecnica sul
provvedimento. In attesa dei chiarimenti dal ministero della
Salute, che dovrebbero arrivare in settimana, il parere e' quindi
in 'stand-by'. I dubbi della 'Bilancio' sul testo, licenziato dal
Senato il 26 marzo 2009 e fermo alla Camera da piu' un anno,
creeranno inevitabilmente problemi alla commissione di merito, la
Affari sociali, che, per inviare il ddl in aula, ha bisogno dei
pareri delle altre commissioni competenti (oltre alla Bilancio,
la Affari costituzionali e la Giustizia). I 'paletti' imposti
alla Affari sociali dalle altre commissioni comporterebbero
infatti modifiche su alcune parti.
Nel mirino della Bilancio, sono finiti la classificazione
dell'assietenza ai pazienti in stato vegetativo tra i livelli
essenziali di assistenza (i Lea) e la sostenibilita'
amministrativa e finanziaria, da parte delle Asl, di appositi
uffici per registrare le Dat (le dichiarazioni anticipate di
trattamento). "Abbiamo visto che per ora la copertura non c'e'-
spiega il relatore della Bilancio- d'accordo con il
rappresentante del governo, abbiamo quindi deciso di chiedere la
relazione tecnica, per capire se si puo' rivedere il parere.
Penso che avremo tutte le carte in settimana".
(Wel/ Dire)