I RISULTATI DELLO STUDIO BRITANNICO PUBBLICATO SU 'THE LANCET'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 ott. - Potrebbe celarsi nel
Dna la causa dell'Adhd, il Disturbo da deficit di attenzione e
iperattivita', patologia al centro di numerose polemiche che, in
alcuni casi, arrivano a contestarne l'esistenza stessa. Si tratta
un disturbo che colpisce i bambini, che risultano iperattivi e
con problemi di apprendimento dovuti alla difficolta' di
concentrazione. Un gruppo di ricerca britannico dell'Universita'
di Cardiff ha pubblicato uno studio sulla rivista 'The Lancet'
che prende in esame il Dna di 39 bambini affetti dalla malattia,
confrontandolo con quello di oltre 1000 soggetti sani. Stando ai
risultati, circa il 15 per cento dei bambini colpiti da Adhd
mostrerebbe variazioni significative del patrimonio genetico,
contro il 7 per cento del gruppo di controllo. La percentuale
potrebbe salire ulteriormente in seguito a studi piu'
approfonditi. Secondo gli esiti della ricerca, il comportamento
adottato dai genitori non avrebbe alcuna rilevanza nell'insorgere
della patologia, come invece pensano alcuni esperti. Anita
Thapar, coordinatrice della ricerca, ha spiegato: "abbiamo
trovato che, confrontati con il gruppo di controllo, i bambini
affetti dall'Adhd hanno un tasso molto piu' alto di frammenti del
genoma duplicati o mancanti. Questo e' molto incoraggiante per
noi, perche' e' la prima dimostrazione di un link genetico per
questa patologia".
(Wel/ Dire)