COMITATO ETICO S'ANNA APPROVA PROTOCOLLO PER SPERIMENTAZIONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 nov. - Il comitato etico
dell'ospedale S. Anna di Ferrara ha approvato il protocollo della
sperimentazione promossa dalla Regione Emilia Romagna per la
diagnosi e il trattamento dell'insufficienza venosa
cerebrospinale cronica (Ccsvi) secondo la sperimentazione
promossa da Paolo Zamboni.
La Ccsvi e' una condizione clinica che consiste in stenosi
congenite o di altra natura che colpiscono le vene giugulari e
altre vene del tronco, determinando un alterato deflusso del
sangue dal cranio al torace. Inserita fra le malformazioni venose
di tipo trunculare, la Ccsvi e' gia' stata riconosciuta come
condizione clinica e la sua diagnosi, descritta proprio da
Zamboni, e' stata inserita nella "Consensus conference" mondiale
dei chirurghi vascolari e votata dai rappresentanti di 47 Paesi,
all'unanimita', nel settembre 2009, a Monaco.
Il protocollo di sperimentazione, dunque, si svolgera' in due
fasi: un accertamento di tipo diagnostico e la verifica
dell'esito terapeutico dell'intervento cosiddetto di
"liberazione", che comporta la disostruzione delle vene della
testa e del torace nei pazienti.La stenosi dei vasi impedirebbe
il normale deflusso del sangue determinando l'insorgenza,
appunto, della Ccsvi.
La stessa Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) ha
rassicurato che "non c'e' nessun dubbio sul rigore scientifico
dello studio promosso da Aism e Fism sulla Ccsvi. Lo studio
prevede non solo la valutazione dei criteri diagnostici indicati
dal metodo Zamboni, ma va oltre, includendo anche ulteriori
elementi che permetteranno di dare un quadro completo delle
malformazioni venose potenzialmente rilevanti nella sclerosi
multipla".Lo studio partita' subito e coinvolgera'500 pazienti in
tutta Italia.
(Wel/ Dire)