(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 nov. - Alcuni scienziati
affermano di aver compiuto un importante passo verso l'inversione
del processo di invecchiamento nei topi. Il ringiovanimento di
tessuti usurati nel tempo e a causa di processi naturali che
avvengono all'interno delle cellule potrebbero essere fermati se
le ricerche saranno confermate anche sull'uomo. Gli esperimenti
sono stati effettuati su cavie di laboratorio "attempate" dai
ricercatori della Harvard Medical School, che hanno osservato
l'incredibile fenomeno in cui topi vecchi e deboli tornavano ad
essere individui sani e vitali.
Il recupero sorprendente degli animali ha suscitato tra gli
scienziati la speranza che possa essere possibile realizzare
qualcosa di simile negli esseri umani - o almeno di rallentare il
processo di invecchiamento.
I ricercatori fanno notare che l'interesse per una cura contro
l'invecchiamento potrebbe essere l'enorme impatto che avrebbe
sulla salute pubblica, andando a ridurre il peso dei problemi
legati all'eta', come demenza, ictus e malattie cardiache, e
prolungando la qualita' della vita di una popolazione mondiale
sempre piu' vecchia.
"Cio' che abbiamo visto in questi animali non e' stato un
rallentamento o una stabilizzazione del processo di
invecchiamento. Abbiamo visto un capovolgimento radicale - che
era del tutto inaspettato", ha detto Ronald DePinho, che ha
condotto lo studio, pubblicato sulla rivista Nature.
I ricercatori hanno allevato topi geneticamente modificati a cui
mancava un enzima chiamato telomerasi, un elemento chiave nei
meccanismi legati all'invecchiamento cellulare. Senza questo
enzima, le cellule invecchiano prematuramente ad ogni nuova
duplicazione, ed e' quello che e' accaduto nei topi del
laboratorio di DePinho. Gli individui infatti sviluppavano
problemi che si osserverebbero solo in individui molto vecchi o
malati, come scarso senso dell'olfatto, problemi intestinali,
cervello con anomalie e tessuti e organi con evidenti segni di
danneggiamento o malfunzionamento. Ma quando DePinho ha iniziato
le iniezioni nei topi per riattivare la produzione dell'enzima
telomerasi, i tessuti danneggiati hanno iniziato a ripararsi e e'
stato letteralmente invertito il corso dell'invecchiamento (anche
se in questo caso prematuro, a causa di un difetto genetico).
"Questi animali erano terribilmente vecchi, ma dopo un mese di
trattamento hanno mostrato un sostanziale ripristino delle loro
funzioni, compresa la crescita di nuovi neuroni nel cervello", ha
detto DePinho.
Ma ripetere il trucco nell'uomo sara' piu' difficile. I topi
producono telomerasi per tutta la vita, mentre negli esseri umani
adulti esiste un compromesso evolutivo che fa logorare la
crescita delle cellule col tempo. Infatti, questo compromesso ci
fa vivere a lungo abbastanza da non sviluppare cellule tumorali,
in quanto le nostre cellule possono riprodursi nel nostro corpo
solo per un certo numero di volte. Cercare di alterare questo
equilibrio potrebbe portare ad un effetto contrario a quello che
vorremmo, ossia indurre lo sviluppo tumorale.
(Wel/ Dire)