(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 nov. - "Zappare fa bene alla
salute delle persone anziane". È il risultato di uno studio
dell'Universita' olandese di Wageningen appena pubblicato
sull'Environmental Health, che e' stato presentato a Palermo
all'Assemblea Generale elettiva della Federpensionati Coldiretti,
che con oltre 800 mila associati e' la piu' importante
Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa. "Per
la prima volta- sottolinea la Coldiretti- arriva da uno studio la
conferma scientifica dei benefici per la salute del lavoro in
campagna che e' riscontrabile quotidianamente dal dinamismo che
dimostrano anche in Italia gli anziani coltivatori".
Secondo lo studio condotto nell'Universita' olandese di
Wageningen da un gruppo di ricercatori guidati da Agnes van den
Berg, precisa la Coldiretti, "zappare e prendersi cura dell'orto
dove far crescere frutta e verdura fa bene alla salute delle
persone anziane over 60 perche' favorisce uno stile di vita
attivo che combatte l'invecchiamento". Questo perche' "gli
anziani 'agricoltori' secondo la ricerca svolgono in particolare
una attivita' fisica superiore agli altri e presentano livelli di
stress piu' bassi che li aiuta a mantenersi in forma. Un
beneficio di cui possono peraltro godere anche gli anziani in
citta' dove si moltiplicano gli orti urbani privati o pubblici".
Secondo la Coldiretti nelle campagne si sente meno il peso
dell'eta': "Il miglior stato di salute degli anziani e' favorito
dal fatto che nelle campagne si sente meno il peso dell'eta'-
continua- perche' ci si mantiene impegnati sia nell'azienda
agricola, sia in attivita' sociali o curando specifici interessi
facilitati dalla vita all'aria aperta e dalla semplicita' di
stabilire rapporti umani nei piccoli centri".
"Una attivita'- continua il comunicato- che significa un
importante contributo all'economia e all'ambiente che e' stata
sostenuta anche con la recente estensione dei sistema di
pagamento con i voucher a favore dei pensionati per la raccolta
delle produzioni agricole. Non va peraltro dimenticato l'impegno
nella formazione con la sempre piu' frequente partecipazione
degli anziani alle attivita' didattiche per le nuove generazioni".
Quindi "secondo uno studio dell'Ires, il 'lavoro' degli
anziani e dei nonni italiani vale piu' di 18 miliardi di euro
l'anno e solo quello per la cura dei nipoti puo' arrivare ad
essere paragonato ad un monte retribuzioni di 13,8 miliardi di
euro l'anno". Afferma la Coldiretti: "Le condizioni di vita piu'
sane nelle campagne si traducono anche in un minore costo per la
collettivita' in termini di medicinali, assistenza medica ed
ospedaliera ed e' per questo importante favorire tutte le
condizioni per mantenere la presenza degli anziani all'interno
della propria azienda anche con formule di assistenza a
domicilio".
"In un'Europa burocratizzata e spesso lontana operiamo per
portare la cultura ed i valori del mondo tradizionale contadino e
verificare che gli interessi e le attese dei piu' deboli, quali
sono gli anziani, non siano disattesi", afferma Natale Carlotto,
presidente uscente di Federpensionati Coldiretti, nel suo
intervento all'assemblea nazionale sul tema 'Anziani propositivi
ed attivi per una giusta previdenza e per una filiera agricola
tutta italiana'.
(Wel/ Dire)