ATTENZIONE A FATTORI TRADIZIONALI E ANCHE A QUELLI 'IMMATERIALI'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - "E' stata firmata
oggi dal direttore generale della Tutela delle condizioni di
lavoro la circolare relativa alla valutazione dello stress
lavoro-correlato, in attuazione di quanto previsto dal Testo
unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro". È quanto si
legge in una nota del ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali.
Il comunicato specifica che "la circolare recepisce le
indicazioni della Commissione consultiva istituita dallo stesso
Testo unico che, come modificato dal decreto legislativo n.
106/2009, ribadisce e rafforza il principio secondo cui la
valutazione dei rischi da lavoro, obbligo del datore di lavoro
pubblico e privato e attivita' pregiudiziale a qualsiasi
intervento di tipo organizzativo e gestionale in azienda, deve
comprendere tutti i rischi per la salute e sicurezza delle
lavoratrici e dei lavoratori".
Non solo, quindi, spiega ancora la nota, "i fattori di rischio
'tradizionali' (come, per esempio, i rischi relativi all'uso di
sostanze pericolose o di macchine), quanto anche rischi di tipo
'immateriale', tra cui quelli che riguardano lo stress
lavoro-correlato". L'affermazione di tale principio, si legge
ancora nella nota del Ministero, e' stata accompagnata dalla
previsione, "introdotta dal decreto correttivo del 2009, che la
valutazione del rischio da stress lavoro-correlato avvenga
tenendo conto delle indicazioni metodologiche fornite dalla
Commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro".
Quest'ultima "ha approvato alla riunione di ieri le
indicazioni relative provvedendo, in tal modo, a fornire agli
operatori indicazioni metodologiche necessarie a un corretto
adempimento dell'obbligo di valutare il rischio da stress
lavoro-correlato".
(Wel/ Dire)