(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 nov. - "La musica e'
necessaria alla vita, puo' cambiarla, migliorarla e in alcuni
casi puo' addirittura salvarla". Per questo "uno degli obiettivi
dell'Orchestra Mozart e' quello di portare la musica a quante
piu' persone possibile", e soprattutto a chi si trova in una
situazione di disagio, che siano malati o detenuti. Cosi' Claudio
Abbado spiega l'impegno sociale che ormai da anni
contraddistingue la sua Orchestra Mozart. E per ribadirlo una
volta di piu', l'ensemble bolognese organizza una tre giorni di
studi, testimonianze e concerti, dal 20 al 22 novembre. Lunedi'
prossimo (alle 11) l'orchestra suonera' la Serenata per archi di
Cajkovskij all'interno del carcere della Dozza, mentre nel
pomeriggio (alle 16) i suoi solisti eseguiranno musiche di Mozart
e Rossini nei padiglioni del policlinico Sant'Orsola-Malpighi.
L'impegno di Abbado e della sua orchestra in campo sociale ha
gia' una lunga storia. La prima iniziativa risale al 2005, quando
i musicisti eseguirono il Requem di Mozart in anteprima per i
detenuti e gli assistiti della Caritas. Da allora, complice anche
una visita dello stesso Abbado, il legame con il carcere
bolognese si e' andato rafforzando: ai detenuti che godono di
permessi speciali vengono normalmente riservati posti per le
prove generali e i concerti in cartellone. Le prove inoltre sono
aperte alle scuole, ai giovani, alle associazioni culturali e ai
centri sociali per anziani. Dal 2006 invece e' partito il
progetto Tamino, con cui "la Mozart e' arrivata nelle corsie
degli ospedali - spiega Abbado -, realizzando attivita' di
musicoterapia e concerti da camera per i piccoli pazienti".
Oggi il progetto comprende laboratori musicali, cicli di
musicoterapia e concerti in varie strutture della regione. La
sezione musicale e' coordinata dall'Orchestra, con la
collaborazione dell'Aim (Associazione italiana professionisti
della musicoterapia) e dell'associazione MusicSpace Italy, e le
attivita' sono condotte da musicoterapeuti, musicisti ed
educatori specializzati. Proprio la musica in ospedale e' al
centro della prima iniziativa della tre giorni di novembre:
sabato 20 nella Sala Mozart della Regia Accademia Filarmonica di
Bologna (in via Guerrazzi 13) e' in programma il convegno
convegno "Comunicazione continua in pedi@tria. La famiglia in
ospedale", organizzato in collaborazione con il
Sant'Orsola-Malpighi. La giornata di domenica 21 sara' invece
dedicata alle testimonianze. In Sala Mozart parleranno il
presidente dell'Orchestra Mozart Fabio Roversi-Monaco, il
commissario straordinario Annamaria Cancellieri. Fra gli
interventi anche quello del flautista Mattia Petrilli, uno dei
protagonisti delle attivita' che la Mozart svolge in ospedale. Il
programma completo e' sul sito web www.orchestramozart.com.
(Wel/ Dire)