(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 nov. - I metodi di lavoro
della Fiat "producono nei lavoratori ridotte capacita'
lavorative". Lo denuncia la Fiom. Il segretario Maurizio Landini
riferisce alcuni dati: "A Melfi, stabilimento attivo dal '93, su
5.500 lavoratori a 2.200 sono state riconosciute ridotte
capacita' lavorative". Il dato, riferito al periodo dal 93 a
oggi, riguarda i lavoratori in catena di montaggio. A Mirafiori
sono 1.500 gli operai che hanno riportato danni fisici. Landini
osserva che "ridurre le pause, spostare o abolire la pausa pranzo
va contro la salute e la sicurezza di chi lavora". E chiede che
nuove forme di lavoro siano rispettose dell'integrita' dei
lavoratori.
(Wel/ Dire)