(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 nov. - Effettuato a Siena il
primo intervento italiano di trapianto di midollo osseo per
curare una grave malattia genetica, la MNGIE. L'eccezionale
traguardo e' stato raggiunto dal Centro trapianti e terapia
cellulare del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretto dal
dottor Giuseppe Marotta, con la collaborazione della Neurologia
malattie neurometaboliche, diretta da Antonio Federico e della
sezione di Malattie neurologiche rare, diretta da Maria Teresa
Dotti. La paziente e' una giovane di 23 anni della provincia di
Siena, colpita da questa malattia dall'esito infausto, conosciuta
come encefalopatia mitocondriale neuro-gastrointestinale che
colpisce il sistema neurovegetativo, con debolezza agli arti e
danni ai muscoli, aggredendo in modo particolare l'apparato
digerente e il cervello.
"La sua unica possibilita' di salvezza - spiega Marotta - era
rappresentata dal trapianto. La complessita' del caso e' stata
attentamente valutata grazie all'approccio multidiscipliniare e
alla collaborazione con il reparto diretto dal dottor Federico,
punto di riferimento nazionale per queste patologie, il cui
supporto e' stato fondamentale".
Il midollo e' stato donato dal fratello della giovane
paziente. "Abbiamo diffuso ora la notizia- aggiunge Marotta- a
circa sei mesi dalla procedura, perche' abbiamo voluto attendere
il completo attecchimento del midollo osseo trapiantato. La
giovane paziente e' in ottime condizioni cliniche e ha
completamente recuperato i valori ematologici e normalizzato i
livelli dell'enzima carente. Stiamo mettendo a punto un
protocollo terapeutico per trattare altri pazienti colpiti da
questa grave malattia che non hanno un donatore familiare
disponibile".
(Wel/ Dire)