NEI PRIMI 2 ANNI BEN IL 20-30% DEI NEONATI SOFFRE DI INSONNIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 nov. - Un bimbo che dorma
male, o troppo poco, che soffra di insonnia piu' o meno
frequentemente, avra' delle ripercussioni sulla salute,
sull'equilibrio psico-fisico, sulla capacita' di concentrazione e
disturbi dell'attenzione. E'l'allarme lanciato dai pediatri. Le
ore di sonno dovrebbero essere 8-10, per un bambino in eta'
pre-scolare e nei primi anni delle elementari. Ma non solo sulla
quantita' i genitori dovrebbero vigilare, anche la qualita' e'
essenziale.
Una buona dormita, profonda, rilassata, dara' al piccolo la
possibilita' di "ricaricare le pile" e di rielaborare -
attraverso l'attivita' onirica - le informazioni apprese durante
il giorno. Sappiamo, infatti, quanto sia importante il sogno per
il nostro equilibrio psichico, a maggior ragione lo sara' per i
nostri figli, il cui cervello e' in pieno sviluppo. Eppure,
secondo le ultime indagini, il 30% dei bambini non dorme a
sufficienza o dorme un sonno di cattiva qualita'.
Nello specifico: nei primi 2 anni di vita ben il 20-30% dei
neonati soffre di insonnia, percentuale che scende al 10-15% fino
ai 3 anni d'eta' (ma e' comunque alta), mentre problemi di
respirazione con conseguenti apnee notturne e russamento
affliggono il 27% dei bimbi fino ai 6 anni. Ci sono poi fenomeni
come il sonnambulismo e il parlare nel sonno, gli incubi e i
tremori che svegliano i piccoli nel cuore della notte.
(Wel/ Dire)