L'EROINA PROSPERA CON I "PROGRAMMI DI INCARCERAZIONE DI MASSA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 nov. - Fornire un forte
sistema di sicurezza sociale puo' ridurre la diffusione
drammatica di eroina. Alex Stevens, professore di giustizia
penale all'Universita' di Kent, presenta la sua ultima ricerca:
"Drugs, Crime and Public Health". Un attento lavoro che
sottolinea il forte problema della droga nei paesi che utilizzano
"programmi di incarcerazione di massa" per chi ne fa uso e che
adottano uno stato sociale limitato, quale gli Stati Uniti ed in
misura inferiore, il Regno Unito. Per argomentare la sua
battaglia contro l'uso della droga "pesante", il professore
Stevens riporta i bassi livelli di diffusione dell'eroina nei
paesi in cui vige un sistema di sicurezza sociale generoso,
dimostrando l'importanza dell'"inclusione sociale" per i
tossicodipendenti. Tale ricerca viene fortemente sostenuta dalle
associazioni, che di fronte ai tagli del governo britannico nel
settore dell'assistenza sociale prevedono sicuramente un aumento
della tossicodipendenza. Contro corrente, invece, il giudizio di
Neil McKechnie, professore dell'universita' di Glasgow, che ha
definito lo studio del Professore Stevens: "un'analisi altamente
discutibile". "È un modo di pensare piuttosto vecchio: continuare
a pensare che la poverta' o la privazione e' la spiegazione per
l'uso della droga. La realta' e' che molta gente ha vite
difficili ma non tutti ricorrono alla droga".
(Wel/ Dire)