SI PENSA SIA ESTINTA INVECE STA RITORNANDO, SPECIE TRA STRANIERI
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 30 mar. - Era il 24 marzo
del 1882 quando il medico Robert Koch riusci' per primo a
scoprire l'agente della tubercolosi a Berlino. Da allora sono
passati molti anni, ma la tbc e' una malattia tutt'altro che
debellata: nella sola citta' di Bologna si contano quasi 90 nuovi
casi all'anno e il fenomeno e' in leggero aumento. Per ricordare
l'anniversario della scoperta di Koch, a Palazzo Malvezzi
mercoledi' scorso si e' tenuto un convegno ad hoc per "riportare
l'attenzione su malattie che nell'immaginario collettivo sono
legate al passato" ma che in realta' non si sono certo estinte.
E' il monito che lancia l'assessore alla Sanita' della Provincia
di Bologna, Giuliano Barigazzi, nel discorso d'apertura
dell'incontro sulla tubercolosi nella sala consiliare della
Provincia di Bologna. "La Tbc- avverte l'assessore- e' la prima
causa di mortalita' per i portatori di Hiv": si contano nove
milioni di nuovi casi all'anno e oltre due milioni di persone al
mondo che muoiono a causa della malattia. Il quadro della
situazione bolognese lo descrive, invece, Anna Rosa Gianninoni
del Dipartimento di Igiene e Sanita' pubblica della Ausl di
Bologna.
Nel capoluogo emiliano si contano, dal 1996 ad oggi, "dagli 80
ai 90 nuovi casi all'anno, con una punta di 106 casi nel 2006".
Complessivamente, negli ultimi 15 anni si sono registrati 1.139
casi di Tbc e la categoria piu' colpita sono sicuramente gli
anziani con piu' di 64 anni di eta' seguiti dagli adulti dai 25
anni in poi. "Fino al 2003- aggiunge Gianninoni- si ammalavano di
tubercolosi in gran parte persone nate e vissute da sempre in
Italia, mentre da sette anni a questa parte, la percentuale delle
vittime della malattia tra gli stranieri e' aumentata moltissimo".
(Wel/ Dire)