"COMMISSARIO NON EMETTA DECRETI, ARRECHEREBBE SOLO DISAGI"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 mar. - La Cisl del Lazio,
congiuntamente alla Cisl Fp di Roma e del Lazio, chiede al
commissario ad acta di non procedere all'emazione di decreti che
potrebbero avere forte ripercussioni sulla tenuta dei livelli
occupazionali nel settore sanitario. In particolare si chiede di
non intervenire sulla rideterminazione dei posti letti di
riabilitazione e lungodegenza. Infatti il decreto numero 17 del 9
marzo 2010, prevede la riduzione di circa 1.000 posti letto di
riabilitazione e la riduzione di circa 500 posti letto di
lungodegenza". Lo comunica, in una nota, la Cisl del Lazio.
"Cio' provocherebbe una riduzione dell'offerta del servizio,
arrecando ulteriori disagi all'utenza, in assenza
dell'attivazione dei 1.000 posti letto di Rsa, come da accordo
tra le organizzazioni sindacali confederali e la Regione Lazio
del maggio 2009 oltre che un rischio occupazionale per oltre
1.500 lavoratori del settore- continua la nota- La Cisl del Lazio
e la Fp di Roma e del Lazio, stante l'importanza degli effetti,
ritengono opportuno che tali decisioni dovranno essere assunti
dal futuro presidente della Regione, che dovra' necessariamente
concertare eventuali interventi con le organizzazioni sindacali
confederali e di categoria e le associazioni di categoria".
(Wel/ Dire)