(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 mar. - E' di questi giorni
la notizia dell'uscita del memorandum dell'Organizzazione
mondiale della sanita' (Oms) che decreta l'ingresso
dell'omeopatia nel gruppo delle medicine tradizionali e ne
raccomanda l'integrazione nell'ambito delle cure primarie. Con la
pubblicazione del documento "Safety issues in the preparation of
homeopathic medicines", l'Oms, dunque, riconosce pari dignita'
all'omeopatia rispetto agli altri paradigmi medici, sgomberando
il campo da qualsiasi possibile ostilita' nei confronti della
stessa. Il documento Oms e' infatti incentrato sul tema della
sicurezza, quale primo dei requisiti che una medicina deve
possedere, ed imprime un forte stimolo all'armonizzazione delle
regole di produzione per tutto il mercato internazionale, nel
rispetto delle autonomie dei singoli governi nazionali. Si
compone di tre parti, in cui vengono affrontate le problematiche
relative alle sfide poste dalla specificita' dei prodotti
omeopatici alle usuali metodologie per il controllo di qualita'
dei farmaci. E' raccomandata l'adesione alle Linee Guida per la
Good Manufacturing Practice (GMP), cosi' come l'attenzione
all'identificazione, alla natura e alla qualita' dei materiali di
origine e degli eccipienti.
Inoltre, una particolare raccomandazione e' rivolta alle
autorita' regolatorie, perche' mettano in atto tutte quelle
normative che servono a garantire un prodotto finale, sicuro,
efficace e di alta qualita'. Etichettatura e packaging sono visti
come uno strumento fondamentale per consentire al consumatore
l'utilizzo dei prodotti in maniera sicura. In questo senso
vengono riportati gli esempi di Stati Uniti, Canada, e Australia
che hanno elaborato normative che consentono al consumatore di
avere un foglietto illustrativo che lo aiuti nell'utilizzo del
prodotto omeopatico. Leonello Milani, vice presidente
dell'Accademia internazionale di medicina fisiologica di
regolazione e vice presidente Aiot, ha commentato cosi' la
notizia: "Questa pubblicazione era molto attesa e ritengo che la
serieta' e il prestigio dell'Oms siano tali da indurre il Governo
italiano ad omologarsi alle sue indicazioni". Positivo e' stato
anche il commento di Alessandro Pizzoccaro, presidente di Guna
Spa, azienda italiana che produce e distribuisce farmaci
omeopatici: "Il documento dell'Oms e' perfettamente in linea con
le richieste che abbiamo avanzato da tempo - spiega - cioe' di
consentire alla popolazione di rivolgersi alla medicina
omeopatica in totale sicurezza e pienamente informata. Da ormai 3
anni attendiamo invano che l'Italia applichi la nuova Direttiva
Europea sui farmaci, che stabilisce le regole anche per il
settore omeopatico. La legislazione italiana, unica in Europa,
non consente l'etichettatura dei medicinali omeopatici, tanto
meno permette di aprire nuove linee di prodotto.
Una posizione assurda che mette l'Italia a rischio di una
procedura d'infrazione UE".
(Wel/ Dire)