"80% DEI LOCALI NON RISPETTA IL DIVIETO DI VENDITA DOPO LE 2"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mar. - "Incremento dei
controlli nei locali, giro di vite contro i trasgressori e
maggiore informazione nelle scuole e nei luoghi di incontro dei
giovani". Questa la ricetta proposta oggi dal Codacons per
combattere i dati allarmanti che vedono aumentare il numero di
ragazzi che consuma abitualmente alcolici. Pochi giorni fa il
ministero della Salute, spiega la nota, ha fornito i numeri del
fenomeno: il 17,6% di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, circa mezzo
milione, consuma abitualmente bevande alcoliche. Non solo. Cresce
il numero dei giovani che praticano almeno una volta a settimana
il 'binge drinking', consumi occasionali di alcol ad alta
intensita', fenomeno che nel nostro paese coinvolge 1 cittadino
su 3.
Per il Codacons si tratta di "dati che si riflettono sia sul
fronte della sicurezza stradale (nel 2007 l'alcol ha causato 432
morti sulle strade nella fascia d'eta' 25-29 anni, mentre il
2,09% di tutti gli incidenti stradali e' attribuibile all'alcol),
sia su quello sanitario (aumento del 6,5% delle diagnosi di
cirrosi epatiche alcoliche nel periodo 2000-2006)". Alla luce di
cio', "impossibile non tirare in ballo i locali notturni e le
discoteche": in base ad un recente monitoraggio del Codacons,
"l'80% delle strutture non rispetta le norme che vietano di
vendere alcolici dopo le 2".
In conclusione, secondo Codacons "le autorita' competenti
devono intervenire: il permissivismo che ha regnato finora ha
prodotto risultati disastrosi, danneggiando la salute di migliaia
di giovani e causando vittime evitabili". Di questi dati, fa
sapere la nota, si palera' domenica alle 7.20 nel corso della
rubrica settimanale del presidente Codacons, Carlo Rienzi, in
onda su Raiuno all'interno di 'Unomattina Weekend'.
(Wel/ Dire)