(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mar. - Non solo non provoca
molti danni (giusto un lieve infezione alle vie respiratorie e al
massimo un po' di dissenteria) ma fa addirittura bene, perche' e'
in grado di uccidere e cellule tumorali della prostata. E' il
"reovirus", protagonista di uno studio riportato sulla rivista
Cancer Research dell'American Association for Cancer Research. Un
gruppo di ricercatori Canadesi del Tom Baker Cancer Centre ha
sperimentato l'uso del virus in oncologia, introducendolo con una
singola iniezione sulla prostata di sei pazienti per i quali era
stata gia' programmata l'asportazione chirurgica della parte di
ghiandola invasa dal tumore. Tre settimane dopo il tessuto
prostatico dei pazienti e' stato rimosso e gli studi hanno
dimostrato che conteneva meno cellule tumorali vive.
Per i ricercatori e' evidente che il virus e' stato capace di
uccidere le cellule tumorali seguendo una tecnica ben precisa: il
Reovirus ha una forte propensione a individuare le cellule
bersaglio e percio' attacca solo le cellule tumorali, rompe la
loro membrana fino a causarne lo scoppio e il conseguente
rilascio di migliaia di particelle virali che vanno a uccidere
altre cellule tumorali.
(Wel/ Dire)