SALUTE. FUMO, L'OMS: UCCIDE PIÙ DI 5 MILIONI DI PERSONE L'ANNO
"UN MORTO OGNI 6 SECONDI", ALLARME GIOVANISSIMI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mar. - Uccide "piu' di 5
milioni di persone l'anno. Con una media di un morto ogni sei
secondi". Questo il triste primato stabilito dal tabagismo come
fa sapere l'Organizzazione mondiale della sanita' in occasione
della cerimonia che si e' tenuta a Ginevra per ricordare
l'entrata in vigore della Framework Convention on Tobacco
Control, un'alleanza anti-bionde voluta dall'Oms e nata cinque
anni fa, che ormai conta 168 componenti.
Anche se negli ultimi anni si sono registrati rapidi progressi
nella condivisione degli obiettivi, si legge ancora nel
comunicato- nel potenziare gli interventi a livello nazionale per
migliorare il controllo al tabagismo, proibire la vendita di
sigarette ai minori, arrivare a scritte ben visibili sui
pacchetti per avvertire i fumatori dei danni che incombono sulla
salute, la convenzione punta a proteggere le persone dai danni
del fumo riducendo la domanda e l'offerta di 'bionde'. Il fumo,
ricorda l'Oms, e' una delle maggiori minacce per la salute
pubblica e rappresenta un fattore di rischio importante per molte
patologie.
"L'allarme dell'Oms- afferma il professor Umberto Tirelli,
direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto
Tumori di Aviano- deve essere recepito da tutti noi oncologi per
stimolare con ancora piu' decisione i politici e la popolazione
in generale dell'emergenza di fronte alla quale ci troviamo.
Occorre intervenire immediatamente, infatti tutti noi vediamo
sempre piu' spesso i giovanissimi e soprattutto le ragazze fumare
e sappiamo con certezza che i tumori e le malattie
cardiovascolari saranno un problema serio per questa popolazione
tra non molti anni".
Ma per Tirelli "oltre alla legge Sirchia che tanto ha fatto -
continua- bisogna bandire ogni forma di pubblicita' diretta o
indiretta, come quella che si vede nei film soprattutto in quelli
che provengono dagli Usa e dove incredibilmente vi e' un eccesso
di fumo che non trova riscontri nella realta'. E' tempo, inoltre,
che tutti gli eventi sportivi, dall'automobilismo al motociclismo
fino al tennis, siano esenti dalla pubblicita' che incoraggia il
tabagismo, come giustamente auspica il direttore dell'Oms". Per
concludere l'invito "oltre ai genitori, anche gli insegnanti e i
medici a non fumare neppure fuori dalla scuola o fuori dagli
studi in quanto il loro esempio e' pessimo di fronte alla
popolazione in generale".
(Wel/ Dire)
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