SUCCESSO DI 6 RICERCATORI DELL'ISTITUTO RIZZOLI DI BOLOGNA
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 9 mar. - Una scoperta, fatta
da un gruppo di sei ricercatrici dell'Istituto ortopedico Rizzoli
di Bologna, che apre una nuova strada per il trattamento dei
tumori delle ossa: individuando l'origine del processo che porta
le cellule a diventare maligne, si puo' tentare di intervenire
sulla causa. Detta in termini tecnici: nel modello sperimentale,
le cellule di sarcoma di Ewing non sviluppano piu' masse tumorali
se si "toglie" una proteina di membrana nota come CD99. La CD99
rende la cellula normale "permissiva" alla trasformazione operata
dall'oncogene (il gene che determina il tumore) specifico per il
sarcoma di Ewing.
Togliendo questa proteina, l'oncogene, pur essendo presente e
attivo, non indirizza piu' la cellula malata verso la malignita'
ma verso funzioni normali.
Un risultato che arriva dopo quattro anni di ricerca, come
spiega Katia Scotlandi, responsabile del Centro di riferimento
specialistico Sviluppo di terapie biomolecolari del Rizzoli: "E'
un lavoro importante, risultati di questa portata vengono
raggiunti solo raramente nella vita da un ricercatore". Per
arrivarci il gruppo del laboratorio di Oncologia sperimentale del
Rizzoli ha collaborato con un gruppo statunitense dello Utah e in
Italia con l'Istituto nazionale dei tumori di Milano e l'Istituto
superiore di sanita'.
"Va detto con chiarezza- avverte pero' Scotlandi- che non
siamo di fronte a una possibilita' immediata di nuove cure per i
pazienti. Siamo pero' a una svolta, perche' per la prima volta
sappiamo dove guardare per comprendere l'origine e le modalita'
di evoluzione, a livello cellulare, del sarcoma di Ewing:
interferire con l'azione della proteina CD99 puo' rappresentare
una nuova strategia terapeutica contro questa patologia, ma
soprattutto questo lavoro apre la strada all'idea di una terapia
differenziativa, cioe' che incida sulla capacita' delle cellule
di differenziarsi in modo normale, per i sarcomi, in analogia
alle leucemie".
La ricerca, anticipata online da 'Le Scienze', e' pubblicata
sul 'Journal of Clinical Investigation', prestigiosa rivista
scientifica internazionale, nel numero di marzo. Il sarcoma di
Ewing e' un tumore dell'osso o delle parti molli la cui
insorgenza si riscontra nel periodo compreso fra l'infanzia e
l'inizio dell'eta' adulta, e rappresenta la seconda neoplasia
dell'osso piu' frequente nell'eta' pediatrica, dopo
l'osteosarcoma. E' una malattia molto aggressiva per la quale gli
indici di guarigione sono ancora insoddisfacenti (70% per
diagnosi con tumore localizzato, 30% se la diagnosi viene fatta
in fase avanzata) e comunque ottenuti a prezzo di una forte
compromissione della qualita' della vita.
(Wel/ Dire)