SE PERSISTE RIVOLGERSI A SERVIZI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 mar. - La resistenza ad
imparare e' "il primo segnale per capire che un bambino potrebbe
essere dislessico". Parola di neuropsichiatra. Roberta Penge, che
insegna alla Sapienza neuropsichiatria infantile ed e' presidente
uscente dell'Associazione italiana dislessia, ci aiuta a
comprendere come intuire se un bimbo ha problemi o meno di
dislessia, se ha difficolta' patologiche con la lettura.
"Prima- ci spiega l'esperta- arriva il rifiuto di imparare, la
resistenza a confrontarsi con lo studio. Poi si manifestano i
veri e propri disturbi di apprendimento. Subito dopo questi
bambini cominciano a scambiare le lettere".
Cosa fare in questi casi? "Quando il genitore sospetta-
continua Penge- che suo figlio abbia la dislessia innanzitutto
deve confrontarsi con gli insegnanti per fare squadra e sostenere
il bambino. Poi, se la difficolta' permane, deve contattare un
servizio di neuropsichiatria infantile per farsi aiutare. La
dislessia non e' una malattia, dunque, non si puo' guarire. La
difficolta' nella lettura permane. Ma, lavorandoci su, si puo'
rendere il problema meno manifesto all'esterno anche se il
dislessico fara' sempre fatica a leggere".
(Wel/ Dire)