(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - Un gruppo di studio,
che si traduce in sito, per parlare di medicina e legalita'. E'
il progetto dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani
(Acoi), presentato questa mattina durante il 29esimo Congresso
nazionale in corso a Paestum. Il portale
www.acoi.t/medicinaelegalita (online a breve) e' l'espressione
del primo esperimento di cooperazione tra magistrati, giuristi,
anestesisti , chirurghi e medici legali.
Nato su iniziativa Acoi per soddisfare l'esigenza di un
percorso di riconoscimento reciproco tra le categorie coinvolte,
proprio a causa dell'aumento dei contenziosi medico legali negli
ultimi dieci anni. Il gruppo di studio "Medicina e legalita'" e'
gia' attivo da sei anni, periodo in cui Acoi ha sviluppato e
pubblicato una serie di manuali, presentati periodicamente
durante i Congressi nazionali, con le istruzioni per l'uso sui
temi piu' caldi del contenzioso medico - legale: responsabilita'
nel lavoro di equipe, consenso informato, il medico nel processo,
la documentazione clinica, perizie e consulenze.
"Alcune societa' scientifiche, ma non Acoi- spiega Luciano Landa,
vicepresidente Acoi- in passato hanno segnalato ai magistrati una
lista di periti di cui servirsi in caso di contenzioso.
Ovviamente la proposta non e' stata ben vista. I chirurghi
ospedalieri, invece, hanno scelto un percorso diverso, basato sul
riconoscimento reciproco per far capire come e' cambiata la
chirurgia". E il percorso ha portato, oltre ai manuali con le
istruzioni per l'uso, alla nascita del portale di medicina e
legalita' composto da un comitato di redazione, del quale fanno
parte esponenti di tutte le categorie in gioco, e che decidono
quali sono, tra i contenuti segnalati al comitato stesso, quelli
da pubblicare sul sito.
"Il portale, cosi' come l'intero progetto- prosegue Landa-
rappresentano il primo esperimento organico di cooperazione
multidisciplinare in Italia. E' una fonte dalla quale si possono
attingere sentenze, evidenze giuridiche, circolari. Insomma tutto
quello che puo' servire ai medici cosi' come ai magistrati o agli
anestesisti, scelti in totale cooperazione".
(Wel/ Dire)