(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mag. - In vista della
Giornata mondiale senza tabacco 2010 (lunedi' 31 maggio), la
Commissione europea pubblica i risultati di un'indagine
Eurobarometro da cui emerge che una forte maggioranza di
cittadini dell'Ue e' favorevole a misure di controllo piu'
rigorose contro il tabacco. Ad esempio, tre cittadini europei su
quattro sono a favore di avvertimenti in forma grafica riportati
sulle confezioni di tabacco nonche' desiderano ristoranti liberi
dal fumo. L'indagine indica anche pero' che quasi un cittadino
europeo su tre continua a fumare nonostante il fatto che il
tabacco uccida la meta' dei suoi utilizzatori. La Commissione
intende avviare fra breve una consultazione aperta in vista di
una revisione della direttiva sui prodotti del tabacco del 2001 e
sta intensificando i suoi sforzi per il controllo del tabacco in
tutta l'UE.
John Dalli, Commissario responsabile per la salute e la politica
dei consumatori, ha affermato: "Il tabacco uccide ogni anno 650
000 cittadini europei: molte vite potrebbero essere salvate se si
riducesse il consumo di tabacco. Sono particolarmente preoccupato
per le cifre relative al vizio del fumo tra i giovani: l'Europa
non puo' stare a guardare mentre le generazioni del futuro
mandano in fumo la loro salute". Il Commissario ha aggiunto:
"Sono deciso a fare quanto in mio potere per ridurre il consumo
di tabacco in tutta Europa facendo leva sull'imminente revisione
della legislazione vigente in materia di prodotti del tabacco e
prendero' in esame misure atte a contribuire alla definizione di
un insieme chiaro ed efficace di regole a vantaggio della salute
dei cittadini europei".
La direttiva sui prodotti del tabacco, che risale al 2001, fa
obbligo ai produttori di utilizzare avvertimenti scritti sui
pacchetti di sigarette e di indicare gli ingredienti del tabacco
e vieta 'uso di termini come "light". La Commissione procede
attualmente al riesame di questa direttiva per garantire un
livello piu' elevato di protezione della salute e per aggiornarla
in modo da tener conto degli sviluppi intervenuti in materia di
ingredienti e di legislazioni nazionali. Ad esempio, intende
fornire maggiori informazioni ai consumatori e rendere i prodotti
del tabacco meno attraenti, in particolare per i giovani. La
Commissione prevede di presentare una proposta riveduta di
direttiva nel secondo semestre del 2011.
(Wel/ Dire)