SALUTE. DIABETE, IN ITALIA COLPISCE IL 7% DELLA POPOLAZIONE
AL VIA "SUBITO E' MEGLIO", IL PROGETTO DI PREVENZIONE DI AMD
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 mag. - In Italia le persone
con diabete rappresentano quasi il 7% della popolazione, piu' o
meno 4 milioni di persone. I costi sono raddoppiati in 20 anni:
nel 1998, il diabete pesava sulle casse dello Stato per circa 5
miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa totale per la sanita'.
Oggi le stime parlano di 11 miliardi di euro, circa il 10% della
spesa sanitaria. Nel nostro Paese, ogni anno 75.000 persone con
diabete subiscono un infarto, 18.000 un ictus, 20.000 vanno
incontro a insufficienza renale cronica, 5.000 patiscono
l'amputazione degli arti inferiori, 18.000 muoiono. I piu'
recenti studi scientifici hanno dimostrato come intervenire
subito sulla glicemia sia di estremo beneficio per la persona con
diabete, oltre che per le finanze pubbliche. "Se cominciassimo a
trattare in maniera rigorosa la malattia almeno 5 anni prima - ha
detto Carlo Giorda, vicepresidente dell'Associazione medici
diabetologi (Amd) - potremmo ridurre le complicanze
cardiovascolari sino a oltre il 40%." E per questo Amd lancia il
progetto "Subito e' meglio" (the earlier, the better): agire
subito per affrontare in modo nuovo e piu' concreto una malattia
che avanza giorno dopo giorno. Il progetto "Subito e' meglio" si
pone un obiettivo culturale oltre che clinico: migliorare il
compenso metabolico della persona con diabete, cioe' riportare i
valori della glicemia alla normalita' e mantenerli costantemente
sotto controllo, sin dall'esordio della malattia o comunque alla
sua diagnosi, al fine di ridurre il peso delle complicanze
cardiovascolari nei successivi 5 anni. "Contiamo di farlo
attraverso un lavoro organico di formazione, educazione e
comunicazione che non coinvolga solo i diabetologi, ma anche
medici di medicina generale, altri specialisti, associazioni di
volontariato, Istituzioni e mondo dell'industria, perche' siamo
consapevoli che solo lavorando e impegnandoci insieme possiamo
rendere il nostro lavoro piu' efficace e piu' efficiente,
nell'interesse delle persone con diabete", ha spiegato Sandro
Gentile, presidente Amd.
(Wel/ Dire)
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