(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 mag. - Un calcio alla
distrofia muscolare: a darlo insieme ai giocatori in campo allo
stadio Braglia di Modena per la 19esima edizione de "La partita
del cuore" saranno anche i ricercatori Telethon guidati da
Alessandra Ferlini, del dipartimento di Medicina sperimentale e
Diagnostica dell'Universita' di Ferrara. In concomitanza con
l'evento di solidarieta' organizzato da Telethon e dalla
Nazionale cantanti per contribuire alla ricerca scientifica sulla
distrofia muscolare, ha preso infatti il via uno studio clinico
internazionale finanziato dall'azienda farmaceutica olandese
Prosensa che potrebbe rivoluzionare la vita dei pazienti affetti
da questa grave malattia genetica che colpisce i muscoli.
In collaborazione con altri due gruppi di ricerca,
rispettivamente svedese e belga, i ricercatori guidati da
Alessandra Ferlini proveranno a verificare direttamente su dodici
pazienti (sei italiani) la sicurezza e l'efficacia di un
trattamento farmacologico altamente innovativo, chiamato PRO044.
L'obiettivo? Trasformare la forma piu' grave di distrofia, quella
di Duchenne, nella variante di Becker: concretamente
significherebbe avere un'aspettativa di vita normale (e non di
35-40 anni com'e' mediamente per chi ha la Dmd) e mantenere la
capacita' di camminare anche in eta' adulta invece che essere
costretti alla carrozzina entro l'adolescenza. Tenendo sotto
controllo gli inevitabili problemi cardiaci, questi pazienti
potrebbero assistere a una vera rivoluzione nella propria
qualita' della vita.
(Wel/ Dire)