(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 mag. - Omeopatia,
fitoterapia, agopuntura e medicina tradizionale: la medicina
integrata e' un modello di applicazione della medicina che vede ,
a fianco della medicina ufficiale, l'utilizzo delle medicine
complementari. Esistono vari motivi per giustificare la
integrazione. "Un motivo forte - spiega Francesco Macri',
professore aggregato alla cattedra di pediatria all'Universita'
"La Sapienza" di Roma e vicepresidente della Societa' italiana di
omeopatia e medicina integrata (Siomi) - e' legato ad aspetti
economici. Nel regno unito Smallwood ha evidenziato che negli
ospedali in cui si pratica la medicina integrata si verifica un
risparmio economico per il sistema sanitario dell'ordine del
30-40%." Esistono, inoltre, secondo Macri' anche "motivi legati
ad alcune carenze della medicina ufficiale, ad esempio nel campo
della appropriatezza,in quanto la medicina ufficiale - spiega
l'esperto - si basa su una solida dimostrazione di efficacia, ma
denota spesso un carente rispetto delle indicazioni terapeutiche,
a causa della non osservanza delle linee guida da parte dei
medici. Dal rilevante fenomeno del ricorso all'uso del off label,
dei problemi legati alla medicina difensiva, fanno si' che il
medico, per evitare complicazioni di tipo legale, prescrive
terapie e esami di laboratorio molto spesso non dovuti".
Tutto cio' crea nei pazienti diffidenza, al punto di spingerli
verso le medicine complementari con enormi aspettative, avverte
ancora Francesco Macri', "anche perche' non e' vero che le prove
della loro efficacia sono inesistenti, la attivita' di ricerca in
tale ambito e' sicuramente scarsa ed ancora in fase di avvio, ma
sicuramente promettente". E il convegno "Aspetti clinici,
scientifici e medico legali i medicina integrata", organizzato
proprio da Francesco Macri', che si terra' a Roma il 29 maggio,
incentra le sessioni sugli aspetti di maggior rilievo legati alla
medicina integrata, da quelli scientifici, a quelli clinici, a
quelli di tipo medico legale.
(Wel/ Dire)