(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 mag. - Le bugie hanno le
gambe corte, come i bambini. E possono avere dei lati positivi:
dire piccole bugie in tenera eta', infatti, e' sinonimo di un
precoce sviluppo dell'intelligenza. A sostenerlo e' uno studio
canadese, realizzato dai ricercatori della Toronto University.
Il professor Kang Lee ed il suo team hanno, infatti, analizzato
un gruppo di 1200 bambini di eta' compresa tra i 2 e i 17 anni
scoprendo che ci sono bambini che tendono a mentire prima degli
altri, in quanto gia' capaci di mettere in moto complicati
meccanismi cognitivi. In futuro, gli stessi bambini potrebbero
dunque sviluppare un'intelligenza piu' marcata rispetto agli
altri. Se a 2 anni e' solo una piccola percentuale dei piccoli a
dire bugie, a 4 si arriva a circa il 90%, mentre a 12 e'
pressoche' la totalita' a saper mentire.
(Wel/ Dire)