IL POLICLINICO S.ORSOLA AL CENTRO DI UN'INTERROGAZIONE AD ALFANO
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 21 mag. - Nomi e cognomi di
chi deve vincere il concorso svelati "nei giorni scorsi" a "vari
primari" del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. Con
tanto di raccomandazione: e cioe' chi non e' nella lista dei
'promossi' non ha chance. Nel senso che "tutti gli altri
partecipanti dovranno non essere dichiarati idonei". E' la
rivelazione choc che il senatore bolognese del Pdl, Filippo
Berselli, ha fatto in una interrogazione depositata a Palazzo
Madama e indirizzata al Guardasigilli Angelino Alfano (la
risposta arrivera' in commissione Giustizia).
Berselli punta il dito contro il direttore sanitario del
policlinico, il "dottor Vito Bongiovanni" che "nei giorni
scorsi", e "alla presenza di vari primari, ha detto che i
vincitori del concorso sopraindicato saranno...". Seguono nomi e
cognomi. E una sottolineatura. "Coloro che hanno assistito
all'esternazione del dottor Bongiovanni sono rimasti
sconcertati", e ora Berselli chiede "di sapere se, a quanto
consti" al ministro della Giustizia, "presso la Procura della
Repubblica di Bologna risulti pendente un procedimento penale in
relazione ai gravissimi comportamenti tenuti dal dottor Vito
Bongiovanni in specifico riferimento ad un concorso pubblico i
cui risultati sarebbero stati gia' noti perche' i risultati
sarebbero pilotati".
Nell'interrogazione ad Alfano, Berselli spiega che la Regione
Emilia-Romagna ha bandito "un concorso pubblico per titoli ed
esami finalizzato alla stabilizzazione del lavoro precario ed
alla valorizzazione delle esperienze lavorative svolte presso
l'Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna". La prova di
esame e' prevista proprio per oggi. E chi vince? A quel che
risulta a Berselli, "Bongiovanni ha detto che i vincitori del
concorso sopraindicato saranno il dottor Silvio Laureti (tuttavia
se risultasse vincitore anche del concorso per ricercatore al suo
posto passerebbe la dottoressa Federica Ugolini), il dottor
Massimo Del Gaudio, il dottor Matteo Ravaioli (attualmente
dirigente medico presso l'ospedale di Rimini; tuttavia, se non si
presentasse o venisse convinto a non presentarsi, vincitore
sarebbe il dottor Alessandro Cucchetti o, in subordine, il dottor
Matteo Zanello)".
Berselli scrive anche che "il dottor Bongiovanni ha concluso
affermando che tutti gli altri partecipanti dovranno non essere
dichiarati idonei". Accuse "prive di ogni fondamento". Il
Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna bolla cosi' lo
scenario di concorso pilotato descritto nell'interrogazione del
senatore Berselli al ministro della Giustizia, Alfano. Le notizie
"relative a presunte irregolarita'" nel concorso che si svolge
oggi (per titoli ed esami, finalizzato alla stabilizzazione del
lavoro precario ed alla valorizzazione delle esperienze
lavorative nella disciplina di chirurgia generale) all'Azienda
ospedaliero-universitaria di Bologna, sono "prive di ogni
fondamento". Lo assicura una nota del Policlinico che esprime
anche "piena fiducia e solidarieta' al Direttore sanitario Vito
Bongiovanni oggetto delle insinuazioni, e alla commissione del
concorso costituita da autorevoli professionisti chirurghi noti
anche per la loro serieta' e specchiata onesta'".
La Direzione generale del Sant'Orsola ha ora intenzione di
avviare "immediatamente un'indagine interna per acclarare ogni
aspetto di tali illazioni a tutela dell'immagine e dell'interesse
pubblico che l'Azienda rappresenta".
Un addetto alla security che intercetta i cronisti e li
'accompagna' negli uffici dell'amministrazione, dove il direttore
generale del Sant'Orsola-Malpighi, Augusto Cavina, rifiuta di
fornire informazioni sul luogo dove si sta svolgendo la prova. Il
policlinico bolognese si chiude a riccio dopo la notizia del
concorso per medici del Policlinico che, secondo
un'interrogazione parlamentare presentata dal senatore Pdl
Filippo Berselli sarebbe stato pilotato. La prova e' incominciata
intorno alle 14 e il termine previsto e' alle 18: si sta
svolgendo all'interno dell'aula 1 (al padiglione 3 dove c'e'
l'amministrazione). Sono entrati sei candidati, che secondo
l'elenco esposto fuori dalla porta (ma poi asportato dopo il loro
ingresso dall'addetto alla security) sono risultati 'idonei': si
tratta di Massimo Del Gaudio; Matteo Ravaioli; Federica Ugolini
(indicata come vincitrice da Berselli nel caso Silvio Laureti
fosse risultato vincitore anche del concorso per ricercatore, e
Laureti stamane non c'era); Matteo Zanello; Saverio Selva e
Barbara Dalla Via. Tra i candidati citati nell'interrogazione di
Berselli come possibili 'vincenti' ce n'e' uno, Alessandro
Cucchetti, che e' risultato 'non idoneo'. Per la precisione
Cucchetti veniva indicato nell'interrogazione come possibile
vincente in caso "non si presentasse o venisse convinto a non
presentarsi" Matteo Ravaioli, figlio del sindaco di Rimini
Alberto Ravaioli. Matteo Ravaioli partecipa al concorso.
Proprio mentre la prova (che evidentemente e' un secondo test
dopo una sorta di preselezione) stava iniziando, i cronisti sono
stati ricevuti nell'ufficio di Cavina, dove il direttore generale
ha giustificato cosi' la scelta di non comunicare dove si stesse
svolgendo il concorso. "In questo momento l'interesse da tutelare
e' quello dei candidati che hanno fatto domanda e che stanno
svolgendo questa prova- ripete piu' volte Cavina- io devo
tutelare la serenita' e la tranquillita' della prova, che si sta
svolgendo in un luogo riservato e deve continuare in un clima di
calma".
Intanto, dal palazzo della Procura, non si scompongono alla
notizia dell'interrogazione parlamentare presentata da Berselli
al ministro Alfano. Se ci sia un esposto su questa vicenda, il
procuratore capo Roberto Alfonso su due piedi non puo' dirlo,
spiega che occorrerebbe fare una ricerca. "Ci arrivera' presto
l'interrogazione al ministro e quando arrivera' faremo i nostri
controlli e risponderemo, poi Alfano rispondera' a Berselli" dice
Alfonso. Se ci fosse un esposto, o dovesse arrivare nei prossimi
giorni, la Procura non manchera' di muoversi.
(Wel/ Dire)