(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - A volte una grande
emozione puo' sbloccare un bambino che per disabilita' o altri
motivi fatica a rapportarsi con l'esterno, aiutandolo a emergere
dal suo mondo sommerso e facendo affiorare una nuova capacita'
relazionale. E' questa l'ipotesi di lavoro del progetto pilota di
'Pet Therapy', realizzato insieme dall'Ospedale San Carlo di
Nancy-Idi (Istituto Dermopatico dell'Immacolata) e Zoomarine
Roma, il parco marino di Torvaianica.
Si tratta di un percorso di 'Terapia Assistita dagli Animali
(Taa), iniziato lo scorso nella 'Baia dei Pinnipedi', una delle
aree zoologiche del parco, che conta una collezione di tredici
esemplari tra foche e leoni marini di varie specie, rivolto a
bambini tra gli 8 e i 14 anni affetti da autismo. Come specifica
la nota, si tratta del "primo esperimento del genere in Europa",
nato dall'incontro delle esperienze in Pet Therapy del gruppo di
lavoro guidato dal Davide Moscato, professore di Neuropsichiatria
infantile dell'Universita' di Roma, responsabile del Centro
Cefalee dell'ospedale San Carlo-Idi, e del know how ventennale di
Zoomarine Portogallo, riconosciuto a livello internazionale per
gli alti standard qualitativi nella gestione dei mammiferi marini.
Questo perche' se il soggetto autistico tende a chiudersi in
se stesso, l'incontro con animali che ai suoi occhi appaiono
stupefacenti puo' aiutarlo a uscire dall'isolamento. I bambini
coinvolti possono vivere esperienze intense e insolite come
l'impatto emotivo determinato dal contatto con animali
sorprendenti, ad esempio un leone marino di 400 kg.
I dati dell'Ospedale San Carlo - che da sette anni si e' dotato
di un'autentica fattoria con cani, caprette, conigli, pony -
comprovano l'efficacia della Pet Therapy "nel 90% dei casi di
cefalea e la sua capacita' di migliorare la vita relazionale dei
pazienti affetti da disturbi comportamentali, patologie
psichiatriche e autismo". Il programma, della durata di un anno,
prevede "un'interazione diretta tra bambini e animali, sotto la
supervisione di addestratori e di uno staff scientifico -
terapeutico ad hoc. Le specie coinvolte sono: leone marino
californiano, sudafricano, sudamericano e foca grigia.
Come ha dichiarato il direttore generale di Zoomarine Italia,
Stefano Cigarini, "questo progetto di Pet Therapy va nella
direzione del piu' stretto contatto tra uomo e animale, che
Zoomarine sviluppa dal 2009 con i tour guidati nelle aree
zoologiche (tour delfini, pinnipedi, pappagalli) e che stanno
riscuotendo grande interesse da parte di appassionati e
visitatori".
Per Moscato, invece, "i risultati ottenuti in questi anni, su
un campione di 500 bambini, ci inducono a estendere l'esperienza
ad animali piu' impegnativi, ma anche piu' affascinanti. Vorrei
dire, con una metafora, che il contatto con foche e leoni marini
puo' aiutare i bambini autistici a 'emergere' dal proprio mondo
sommerso, facendo affiorare una nuova capacita' relazionale".
(Wel/ Dire)