(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - Sconfitto il Vaiolo,
ecco il boom dell'HIV. Una ricerca condotta presso la George
Mason University a Manassas, in Virginia, la George Washington
University e l'UCLA, indica che la vaccinazione antivaiolosa
potrebbe rallentare la replicazione del virus dell'Hiv attraverso
alcune alterazioni a lungo termine nel sistema immunitario. La
cessazione delle immunizzazioni con il vaccino contro il vaiolo
nella seconda meta' del secolo scorso potrebbe avere contribuito
alla rapida diffusione del virus dell'Hiv.
La vaccinazione di routine contro il vaiolo e' stata
progressivamente sospesa a partire dagli anni settanta in tutti i
Paesi occidentali. L'Organizzazione mondiale della sanita' ha
dichiarato ufficialmente eradicata questa malattia nel 1980. In
Italia, ufficialmente, la vaccinazione e' stata abrogata nel
1981.
Gli studiosi hanno ipotizzato che la vaccinazione potesse
conferire una certa protezione contro l'Hiv attraverso la
produzione di alterazioni a lungo termine nel sistema
immunitario, fra cui forse l'espressione di alcuni recettori,
come il CCR5, sulla superficie dei globuli bianchi di una persona
che fosse stata esposta a entrambi i virus.
I ricercatori hanno controllato la capacita' dei globuli bianchi
prelevati da persone che erano state immunizzate di recente
contro il vaiolo di sostenere la replicazione del virus Hiv
rispetto i controlli non vaccinati, rilevando che la replicazione
virale era significativamente piu' bassa - di cinque volte - nei
soggetti vaccinati.
(Wel/ Dire)