INDIVUATE LE MUTAZIONI PER SOPPORTARE CARENZA DI OSSIGENO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - L'uomo si adatta a
tutto, anche a respirare meno. Un gruppo di ricercatori
dell'Universita' dello Utah e della Qinghai University Medical
School e' risuscito a individuare le basi genetiche di una sorta
di mutazione sviluppata in migliaia di anni dagli abitanti del
Tibet. Questi sono in grado di vivere ad alta quota evitando la
policitemia, ossia il processo di sovrapproduzione di globuli
rossi in risposta alla carenza di ossigeno, e altre anomalie e
disturbi, a partire dall'ipertensione polmonare.
Sono almeno dieci i geni modificati, due dei quali strettamente
associati all'emoglobina. I tibetani mostrano anche livelli
ematici superiori alla media di ossido di azoto.
Per ottenere questo risultato i ricercatori hanno prelevato
campioni da 75 abitanti di un villaggio situato a 4500 metri di
quota per confrontarlo con quello di un gruppo di persone di un
villaggio situato aD una altitudine molto minore, e quindi
analizzarlo rispetto a oltre un milione di polimorfismi a singolo
nucleotide. La comprensione di questi cambiamenti potrebbe
portare all'identificazione di bersagli terapeutici per la cura
di stati patologici come l'ipertensione e l'edema polmonare o
cerebrale.
(Wel/ Dire)