STUDIO: NON C'È RISCHIO NEMMENO PER CHI LO USA DA OLTRE 10 ANNI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - L'uso del telefono
cellulare non incide sullo sviluppo di tumori cerebrali. È il
dato principale che emerge dall'articolo pubblicato dal gruppo di
studio Interphone sull'International Journal of Epidemiology. Lo
studio Interphone, promosso e coordinato dall'Agenzia
Internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), e' stato
realizzato tra il 2000 e il 2004 in tredici Paesi, tra i quali
l'Italia. La parte italiana della ricerca e' stata affidata
all'Istituto Superiore di Sanita'. Lo studio e' basato su
interviste ed era finalizzato a valutare la relazione tra uso del
telefono cellulare e rischio di tumori cerebrali (gliomi e
meningiomi) e di alcune altre neoplasie (neurinomi del nervo
acustico e tumori delle ghiandole salivari).
Sono state intervistate oltre 10.700 persone, tra i 30 e i 59
anni di eta' (2.708 casi di glioma, 2.409 casi di meningioma e
5.634 "controlli" non affetti da tumore cerebrale). Ai
partecipanti e' stato chiesto se avessero mai usato un telefono
cellulare, quando avevano iniziato, quante volte al giorno lo
utilizzavano e quanto tempo duravano le telefonate. Ne' per il
glioma, ne' per il meningioma, si sono osservati incrementi di
rischio in relazione alla durata dell'uso del cellulare, neppure
tra gli utilizzatori a lungo termine (10 o piu' anni). Inoltre,
non e' stata rilevata alcuna tendenza all'aumento del rischio di
tumore cerebrale all'aumentare del numero totale di chiamate e
neppure all'aumentare delle ore cumulative d'uso. Nell'insieme,
lo studio non ha rilevato alcun incremento del rischio di tumori
cerebrali legato all'uso dei telefoni mobili.
(Wel/ Dire)