PIÙ RAGAZZI CON LE MALATTIE DEGLI ANZIANI. CONVEGNO A ROMA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - In Italia il 23% dei
bambini fra gli 8 e i 9 anni e' in sovrappeso, e il 12,6% e'
obeso. Per cio' che riguarda le graduatoria regionale, la
Campania e' al primo posto con il piu' alto tasso di bambini in
sovrappeso (28%) e addirittura il 21% di questi e' obeso. A
seguire Lazio, Molise e Abruzzo, mentre la regione con la minor
percentuale di bambini in sovrappeso e' la Valle d'Aosta (17,5%).
Il Friuli Venezia Giulia, invece, registra solo il 4,5% di
bambini affetti da obesita'. E fra i tre milioni e trecentomila
bambini italiani fra i 6 e gli 11 anni, si stima ve ne siano 151
mila con ipeinsulina, 101 mila con ipercolesterolemia, 98 mila
con ipertensione, 45 mila con intolleranza al glucosio e 6 mila
con diabete tipo 2. Sono i dati su cui si e' discusso
all'Universita' La Sapienza di Roma, durante il convegno
"L'ipertensione in un giorno: alimentare e allenare corpo e
mente, un obiettivo per tutte le eta'", organizzato dagli
studenti della Facolta' di Medicina e chirurgia dell'ateneo
romano e dalla Societa' italiana dell'ipertensione arteriosa, in
occasione della Giornata mondiale dedicata proprio alla
prevenzione della patologia. Durante l'incontro si e' fatto il
punto sulla definizione e il controllo dell'ipertensione
arteriosa e degli altri fattori, ad esempio l'obesita', che
incrementano il rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari.
Tra le altre patologie correlate all'ipertensione, secondo i dati
divulgati nel convegno, il diabete mellito dovrebbe aumentare del
25% nei Paesi emergenti nei prossimi 20 anni.
"Il gene risparmiatore che ci permetteva di vivere anche con
consumi ridotti nei periodi di crisi- spiega Giuseppe Germano',
docente di Medicina interna della Sapienza e presidente del
convegno- e' ormai poco presente proprio per la grande scelta di
cibo". Il 60/70% dei diabetici, poi, e' iperteso, mentre il 15%
degli ipertesi e' diabetico. "Il cosiddetto diabete di tipo 2 che
prima si presentava dopo i 40 anni, perche' si sviluppa una
resistenza all'insulina, ormone che controlla il metabolismo del
glucosio e degli zuccheri- prosegue Germano'-, si sta spostando
sotto i 20 anni e principalmente per la prevalenza dell'obesita'".
Obesita' e diabete, dunque, dominano sempre di piu' il pianeta
giovani: "Il che impone di trattare con i farmaci il ragazzo
obeso- avverte l'esperto- ancor prima di abituarlo ad
un'alimentazione e ad uno stile di vita corretti". Germano',
infine, invita i genitori di bambini obesi, ad attivare un serie
di controlli per evitare il problema dell'ipertensione: "Rispetto
ad una situazione di normalita'- aggiunge- il bambino obeso ha
dei valori elevati anche se non e' ancora affetto da
ipertensione. Bisogna considerare, in linea generale. questo
dato: l'80% degli obesi e' iperteso e il 15% degli ipertesi e'
obeso. Controllare i figli seguendo i principi generali di
alimentazione che sono noti, dunque, ma anche misurare la
pressione e fare spesso le analisi del sangue ad un ragazzino
obeso deve diventare la normalita'". E come sempre gli esperti
consigliano: alimentazione equilibrata e tanta attivita' fisica,
restano alla base della prevenzione per ogni tipo di patologia
correlata al cibo.
(Wel/ Dire)