SALUTE. FUMO, LE BIONDE 'STREGANO' 11,1 MILIONI DI ITALIANI
GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO. FUMA IL 21,1% DEGLI OVER 15
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 mag. - Le bionde stregano
ancora 11,1 milioni di italiani. Nonostante sul pacchetto vi sia
scritto "Il fumo uccide", il 21,1% delle persone con piu' di 15
anni non riesce a fare a meno della sigaretta. Sono diminuiti
rispetto agli anni passati: nel 2005 erano il 23,5%e il trend
negativo e' continuato, salvo nel 2009 quando i fumatori erano
saliti al 25,4%della popolazione. È questa la fotografia scattata
da un'indagine della Doxa condotta su un campione rappresentativo
di 3 mila persone, per conto dell'Istituto superiore di sanita',
in collaborazione con la Lega italiana per la lotta ai tumori
(Lilt) e l'Istituto Mario Negri. È stata presentata oggi a
Milano, in previsione della Giornata mondiale senza tabacco che
viene celebrata il 31 maggio: "Ogni anno muoiono in Italia circa
80mila persone per patologie indotte dal fumo -spiega Franca
Fossati Bellani, presidente della sezione milanese della Lilt-.
Di queste 30mila solo per tumori al polmone, in crescita nelle
donne fumatrici".
Fra i fumatori prevalgono ancora gli uomini (5,9 milioni), ma
sono anche quelli che negli ultimi anni hanno smesso di piu' (dal
2005 al 2010 circa - 5,4%) rispetto alle donne (-2,4%). Meta' dei
tabagisti fuma meno di 15 sigarette al giorno, il 43,3% tra le 15
e le 24 "bionde" e il 6% oltre le 25.I baby fumatori (15-24 anni)
sono 1,3 milioni e il 34,5 per cento ha iniziato prima dei 15
anni mentre il 50,8% tra i 15 e i 17 anni. Il motivo e' quasi
sempre lo stesso: per il 73,4 per cento degli intervistati sono
stati gli amici a influenzarli.
Facile iniziare, piu' difficile smettere. Piu' di uno su cinque
ci ha provato almeno una volta, ma il 70% ha ripreso a fumare
dopo pochi mesi. Solo nel 6,9% dei casi e' stato il medico di
famiglia a convincere il fumatore a "spezzare l'ultima
sigaretta". "Se ogni medico riuscisse a convincere 10 pazienti a
smettere, in un anno avremmo 500mila fumatori in meno". Il
pacchetto piu' caro, magari a 5 euro non cambierebbe nulla: il
52,2%, per cento continuerebbe a fumare come prima, il 28,7% un
po' meno, il 6,4% smetterebbe e il 5,6% passerebbe alle sigarette
fatte a mano. La meta' dei fumatori sarebbe comunque favorevole a
introdurre una tassa di 10 centesimi a pacchetto a favore di
campagne contro il fumo.
(Wel/ Dire)
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