(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mag. - La positivita'
all'Hiv puo' creare problemi sul lavoro. Nel 2009 la percentuale
di lavoratori spagnoli sieropositivi e' pari al 48%. Secondo uno
studio condotto dal professor Oliva del centro Ciber di
epidemiologia e Salute pubblica di Castilla La-Mancha, la
probabilita' che tali persone trovino un lavoro varia
significativamente in base alle condizioni di salute, al genere,
all'eta', al livello di scolarizzazione. Lo studio pubblicato
sulla rivista 'Health Economics' ha coinvolto circa 3.400
pazienti con un'eta' compresa tra i 16-64 anni, ed ha valutato la
partecipazione all'attivita' lavorativa utilizzando un modello
probit su una vasta gamma di variabili socio-economiche e stili
di vita. Essere maschio o femmina puo' essere un elemento di
discriminazione che influisce sulla possibilita' di trovare
lavoro: in particolare, le donne risultano penalizzate e hanno
una minore probabilita' di lavorare rispetto agli uomini
(-13,4%). Un'altra variabile significativa e' il "fattore
psicologico": le persone che necessitano di un supporto per
superare l'impatto derivante dalla scoperta dell'infezione, hanno
minori possibilita' di occupazione (-14%). La condizione generale
di salute gioca un ruolo importante e accresce del 25% le
possibilita', e i pazienti con una diagnosi recente (nei 12 mesi
precedenti l'indagine) hanno maggiori probabilita' di trovare
lavoro (+11,2%). (Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)