(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 mag. - Piu' di tre genitori
su quattro (78%) sognano di far crescere i propri figli in un
agriasilo, un ambiente semplice, familiare e naturale dove
giocare all'aria aperta con piante e animali e gustare merende e
colazioni genuine. E' quanto emerge da una indagine
Coldiretti/Swg realizzata in occasione della presentazione,
avvenuta oggi a Roma, del primo agriasilo capitolino, una scuola
dove si mangiano i prodotti degli orti e ci sono anche gli
animali da cortile. L'iniziativa e' stata voluta da Donne-Impresa
della Coldiretti: e' tutta al femminile, dunque, la promozione di
queste nuove strutture. In Italia ci sono gia' quasi cento
progetti di questo tipo in cantiere, molte delle quali si sono
gia' trasformate in realta', promosse in varie regioni,
soprattutto Veneto, Piemonte, Trentino e Friuli.
Il successo di questi asili speciali, spiega il sondaggio
Coldiretti/Swg e' dovuto "alla grande rilevanza attribuita alla
natura nei percorsi formativi": per l'80% degli italiani e'
importante stare all'aria aperta, per il 76% il contatto con la
natura, per il 51 quello con gli animali. Le strutture sono di
due tipi: l'agrinido, che accoglie bambini fino a 3 anni di eta',
e l'agriasilo che coinvolge i piccoli dai 3 ai 6 anni. In queste
classi si dedica piu' tempo all'aria aperta, si sta in una sorta
di 'palestra verde' dove coltivare le piante, socializzare con
gli animali, imparare a conoscere i ritmi della natura e i
principi di una alimentazione sana. Il metodo educativo negli
agriasilo prevede l'avvicinamento dei bambini ad un ambiente
agricolo, in forma innovativa e alternativa rispetto all'offerta
educativa tipica.
"Le esperienze che possono offrire gli agriasilo sono
molteplici- spiegano dalla Coldiretti- dall'aromaterapia alla
fitoterapia, dal teatro nella natura fino all'agriludoteca".
(Wel/ Dire)